Panorama

La «famigghia» non ringrazia di Giuseppina Torregross­a

IL FATTO Al comune siciliano di Corleone è arrivata una richiesta che non si può ignorare: Lucia, la figlia minore del capo dei capi di Cosa nostra Totò Riina, ha chiesto che le venga riconosciu­to il bonus bebè perché nullatenen­te (tra l’altro, il boss, i

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Il consiglio comunale era stato sciolto per mafia ed erano stati nominati tre commissari prefettizi. Il più anziano dei tre quella mattina era piuttosto inquieto e sudava copiosamen­te, aveva una bella gatta da pelare. Rilesse più volte il documento, si trattava di una banale richiesta per ottenere il bonus bebè, ma il foglio portava in calce la firma della figlia del capo dei capi. «Ci mancava solo questa, con tutti i problemi che abbiamo a Corleone» pensò esasperato. Gli altri due colleghi lo guardavano disorienta­ti, finche l’uomo si decise a parlare: «La figlia del boss è incinta e chiede il bonus bebè, dichiarand­o di essere nullatenen­te».

«Ma che impudenza!» tuonò il secondo commissari­o «Non vorrete certo dare seguito alla domanda?».

«È agli atti, protocolla­ta, non possiamo ignorarla» rispose il primo. Il terzo tossì, sorrise e cominciò a parlare con tono conciliant­e. «Se la signora si appella all’istituzion­e, vuol dire che ne riconosce il valore, anche se solo per chiedere

piccioli. È la prima volta che qualcuno di questa famigghia ammette l’esistenza dello Stato. Per me è una cosa buona».

Nella sala calò il silenzio, non era facile negare aiuto alla figlia del boss. Quello dal carcere comandava ancora. Ma concederle il bonus bebè non si poteva fare. La stampa si sarebbe scatenata contro tutta la giunta. Bisognava trovare una soluzione pilatesca.

«Guardate la data» disse allora il segretario «La domanda è fuori tempo massimo, i termini di presentazi­one sono scaduti da dieci giorni».

«Perciò non possiamo dare seguito» concluse il primo commissari­o e con il pollice e l’indice tirò una riga immaginari­a davanti a sé, poi sorrise sollevato, si allentò la cravatta e ordinò al commesso di portargli una granita al limone.

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