Panorama

ET compie settant’anni (per chi ci crede)

Il 24 giugno 1947 un pilota americano vide nove oggetti volanti misteriosi. Ed era solo l’inizio. Da allora, gli Ufo non ci hanno più lasciato.

- (D.M.)

Tra gli anni Cinquanta e Settanta, vissero la loro epoca d’oro: solcavano i cieli, con un repertorio sontuoso di luci e scie. Spaventava­no, affascinav­ano, finivano nelle cronache locali e in saggi pseudoscie­ntifici dal tono «i governi ci stanno nascondend­o la verità...». Oggi l’ufologia compie 70 anni: era il 24 giugno 1947 quando, negli Usa, il pilota civile Kenneth Arnold avvistò nove oggetti luminosi sul monte Rainier, troppo veloci per essere inseguiti. Dal suo racconto sbigottito ai giornalist­i nacque il termine «dischi volanti» . Da allora, non ci siamo fatti mancare niente. Neppure il corpo di un alieno schiantato­si al suolo a Roswell (Stati Uniti), il 2 luglio 1947: le foto del presunto cadavere, un pupazzetto dall’aria stranita, fecero- il giro del mondo. Una ventina di anni dopo ci fu persino chi vide, sulla superficie di Marte, un volto scolpito, enigmatico come la Sfinge. Eccoco la prova, si disse, che i marziani esistono! Colpa di una fotoo che la sonda Viking 1 aveva mostrato al mondo. In immaginii più recenti si capisce che è solo un gioco di luci. Maa che importa, è bello crederci. Infine, nel 1997, ci fu uno dei più famosi avvistamen­ti Ufo a Phoenix, Arizona:ona: strane luci apparvero sopra il deserto, viste da migliaiali­aia di persone. Non erano né aerei né stelle. Il mistero non venne mai risolto.

Dopo sette decadi, gli alieni sono ancora qua: sugli unidentifi­ed flying objetcs è stato appena scritto un report con 121.036 avvistamen­ti negli ultimi 15 anni. Redatto da Cheryl e Linda Costa (lui analista aerospazia­le, lei biblioteca­ria alla Nasa) descrive data, luogo e forma degli oggetti: triangoli, sfere, uova, sigari. A valutare la possibilit­à di altre forme di vita neln cosmo sono poi gli stessi scienziati: il Seti (Search for extra-terrestria­lext intelligen­ce) analizza eventuali segnaliseg­n anomali provenient­i dallo spazio, mentre gli astrobiolo­giastro studiano come la vita potrebbe evolvere altrove:altro la presenza di microbi alieni sarebbe un eventoeven straordina­rio. Per loro. Per noi, abituati ai nostrinost Ufo impiccioni, un po’ una delusione.

 ??  ?? «Disco volante supersonic­o avvistato da pilota dell’Idaho» Chicago Sun, giugno 1947 (la prima volta che si usò il termine «disco volante») Alieni-c’è qualcuno là fuori? a cura di Al-Khalili (Bollati Boringhier­i, 230 pagine, 22 euro).
«Disco volante supersonic­o avvistato da pilota dell’Idaho» Chicago Sun, giugno 1947 (la prima volta che si usò il termine «disco volante») Alieni-c’è qualcuno là fuori? a cura di Al-Khalili (Bollati Boringhier­i, 230 pagine, 22 euro).
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