I bilanci poco chiari del soccorritore miliardario
Milionari, ma con molti conti in rosso. Questo, almeno, emerge dall’analisi degli ultimi bilanci che risultano presentati dalle società di Christopher Catrambone, il filantropo italoamericano (radici calabresi come la moglie, Regina Egle Liotta) che, con la ong Moas, soccorre centinaia di migranti nel Mediterraneo. Emigrato dalla nativa Louisiana a Malta dopo l’uragano Katrina, secondo quanto racconta la biografia del suo sito, il business di questo trentacinquenne (una multinazionale di servizi investigativi e assicurativi) si concentra oggi a Valletta, sede della Tangiers International. La holding di famiglia, registrata nel 2013 a Malta, è la Tangiers Group Plc che controlla il 100 per cento di cinque società: la Tangiers International Limited Ltd, che fornisce assistenza medica in aree di conflitto; la Tangiers Global Insurance, attiva come agente assicurativo; la Tangiers Maritime, che opera nei servizi marittimi offshore e la Tangiers Int. Medical Services, che effettuava servizi di indagini in ambito medico ma è stata chiusa nel 2012. Infine la ReSyh, ex Obs Management ridenominata nel 2013: è questa che detiene la Moas (Migrant offshore aid station), la ong che da agosto 2014 opera i salvataggi in mare. A queste si aggiunge la Osprey Insurance Brokers, di cui Tangiers controlla la maggioranza del capitale, che opera nei servizi assicurativi (inizialmente del settore aereo) rilevata da Catrambone nel 2015. Ebbene, i bilanci disponibili nelle visure ottenute da Panorama rivelano una situazione poco florida: delle società solo una, la Osprey, è in equilibrio. Le altre sono tutte in forte calo o negative. A eccezione della Tangiers Maritime che da due milioni di perdita nel 2014 è passata a un utile di 54 mila euro (verosimilmente per il rimborso del noleggio delle due navi della Moas). Eppure la holding Tangiers Group, nell’ultimo bilancio depositato del 2014, chiudeva con un utile di 5,6 milioni di euro. Soldi che, sotto forma di dividendi, sono finiti negli Usa, precisamente a Metaire in Lousiana. Dove ha sede la casa madre, la Tangiers Int. Lcc. Che, però, è scudata in un paradiso fiscale. ( a.m.a.)