Parentopoli con sede distaccata
Da Napoli a Padova: decine di assunti dalla Camera di Commercio sono familiari e amici di...
Chi l’ha detto che i napoletani non vogliono andare a lavorare al Nord? Nella pianta organica della «Ic Outsourcing» di Padova, ad esempio, risultano assunti decine di cittadini partenopei. Nulla di strano se non fosse per due piccoli particolari. E cioè che la «Ic Outsourcing» è una società di Infocamere, il raggruppamento delle Camere di Commercio di tutt’Italia, e che quasi l’80 per cento di questi impiegati è parente - diretto o indiretto o acquisito - di chi già lavora nella Camera di Commercio del capoluogo campano. Semplice coincidenza? Miracoli del mercato?
Scorrendo la pianta organica dell’azienda - che si occupa di gestione di archivi - si fanno varie scoperte. Amici di famiglia di un ex presidente dell’Ente camerale partenopeo; conviventi di sindacalisti; figli, nipoti, nuore e fratelli di impiegati tuttora in servizio nella sede di Piazza Borsa, a Napoli. Non mancano (ovviamente) i politici: sono stati assunti nella «Ic Outsourcing» di Padova anche il figlio di un ex sindaco del Salernitano e un consigliere di municipalità.
Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli ha deciso di raccogliere in un dossier tutti i casi e di segnalare all’autorità giudiziaria la singolare congiunzione occupazionale. «Occorre chiarezza sui criteri di selezione che hanno riguardato queste persone» denuncia l’esponente del partito del Sole che ride, «proprio perché la Camera di Commercio di Napoli, come dimostrano le tante inchieste giudiziarie degli ultimi anni, è stata al centro di troppe vicende opache». (Simone Di Meo)