Profumo vuole fa’ l’americano
Ritorno negli Stati Uniti. Più attenzione all’Asia e alla ricerca. I primi 100 giorni dell’amministratore delegato di Leonardo.
Al salone di Le Bourget si è preso i rituali 100 giorni per disegnare la «sua» Leonardo. Ma l’amministratore delegato dell’ex Finmeccanica, Alessandro Profumo, sta già marcando la discontinuità dal predecessore Mauro Moretti. Prima di tutto, chiudendo a ogni ipotesi di vendita e riduzione del perimetro, a cominciare dal consorzio missilistico Mbda. Pur conservando l’idea di «one company», Profumo vorrebbe favorire il decentramento di compiti e obiettivi alle divisioni. Puntando su uomini forti come Carlo Gualdaroni agli elicotteri e Stefano Bortoli agli aerei, dove sarà chiamato a combattere «la madre di tutte le battaglie», il contratto degli aerei caccia Eurofighter al Kuwait, da cui potrebbe dipendere il futuro del maggiore progetto industriale comune europeo e la permanenza dell’Italia nel prossimo caccia continentale. Profumo non avrebbe archiviato, però, la scelta di un manager di esperienza nel settore per coordinare le divisioni.
Inoltre, Leonardo tornerà massicciamente sul mercato americano, rafforzando il ruolo della controllata Drs e mirando a nuove alleanze, come con Boeing per gli elicotteri militari. Riapriranno sedi chiuse o ridimensionate (dal Regno Unito al Golfo Persico), verrà dedicata molta attenzione al mercato asiatico, anche alla Cina. Una partita delicata è quella della difesa comune europea, dove esiste il rischio di un asse franco-tedesco, un fronte sul quale l’intesa con la politica e con i militari, sempre difficile in Italia, è d’obbligo.
Un rinnovato impegno sarà profuso nella ricerca, da alcuni anni penalizzata. Dai droni alla cyber security, dallo spazio agli armamenti a flussi elettrici, senza dimenticare elicotteri e aerei di nuova generazione, sul fronte civile/militare a Leonardo non mancano le eccellenze sulle quali impegnarsi. Nei droni, secondo il mensile specializzato Aeronautica&Difesa, Leonardo starebbe lavorando all’Astore, un drone d’attacco, e al Falco, a uso duale, con ben 24 ore di autonomia, due progetti all’avanguardia europea. (Pietro Romano)