Panorama

Ci vuole stile anche nel relax

Architetto e designer pluripremi­ato, Carlo Colombo si rilassa nella biblioteca di casa, ama stare comodo e intanto conquista il mondo con i suoi pezzi iconici.

- di Valentina Pepe

Vorrebbe giornate di 48 ore, Carlo Colombo, apprezzato architetto e designer italiano nonché volto internazio­nale del Made in Italy del lusso. Confessa che avrebbe voluto fare l’attore sullo stile di Stefano Accorsi, o allevare cavalli, invece in questi anni ha disegnato di tutto, colleziona­ndo collaboraz­ioni con le principali aziende del design oltre che per i più importanti marchi di moda. Bentley, Bugatti, Giorgetti, Antoniolup­i, Flexform, Poliform e Flou hanno arredi che portano la sua firma, mentre la sua poltrona-scultura «784» (foto sotto) sarà esposta al Palazzo Reale di Milano in settembre. Colombo, classe 1967, non sta mai fermo: ogni giorno è in un luogo del mondo diverso, da Miami a Dubai senza mai scomporsi. Ha tenuto conferenze in Israele, Grecia, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Australia, Russia, Inghilterr­a, Brasile e Cina, che gli hanno fatto guadagnare il titolo di «ambasciato­re del design italiano nel mondo». Oltre al disegno, si dedica a strategia e marketing, elabora progetti grafici e cura mostre, lavora come consulente e direttore artistico. Progetta spazi dedicati all’esposizion­e e alla produzione, come il Poliform Lab inaugurato nel 2011 nel cuore della Brianza. L’attività progettual­e di Colombo si estende progressiv­amente anche al settore delle costruzion­i, in Italia e all’estero, con lo studio A++ di Lugano fondato insieme al socio Paolo Colombo che si occupa di realizzare architettu­re e interior chiavi in mano. Quale dei suoi progetti preferisce? La 784, la poltrona scultura composta da 784 barre di alluminio. Il suo costo è molto alto perché dietro c’è un grande lavoro di artigianat­o. Credo che rappresent­i perfettame­nte l’unione di arte e design, di forma e funzione. Tra i tanti riconoscim­enti di quale va più fiero ? Nel 2004 sono stato nominato designer dell’anno, o, è stata una bella soddisfazi­one. E poi questo giugno gno ho ricevuto tre importanti premi a Los Angeles. Pensi, non ho avuto neanche il tempo di ritirarli. Quale zona della casa predilige? Io e Lorenza (Lorenza Borsani, la sua compagna

ndr) siamo collezioni­sti d’arte e adoriamo rilassarci­rci leggendo nel nostro angolo biblioteca circondati dalle opere di Luigi Ontani, Andy Warhol, Mimmo Rotella.ll L’incontro che le ha cambiato la vita ? Indubbiame­nte quello con Giulio Cappellini, un vero talent scout che mi ha proiettato nel mondo del design quando ero ancora molto giovane. Avevo

appena 23 anni e le mie creazioni erano esposte insieme a quelle dei grandi maestri. Sono stato fortunato e ho avuto subito successo. L’albergo che consiglia? Il Baccarat Hotel & Residences di New York, degli architetti americani Skidmore, Owings & Merrill, racchiuso in una torre di 50 piani di fronte al MoMA. Il ricordo più bello ? Quando è nato mio figlio Edoardo, indubbiame­nte il mio progetto più riuscito. Cosa sta leggendo in questo momento ? Il libro della mia compagna, non perché lo ha scritto lei ma è davvero molto avvincente. Si intitola

Il tempo di vederti e sarà presto in vendita. Un’opera d’arte che vorrebbe possedere? Vorrei tanto avere uno dei Tagli di Lucio Fontana o uno dei «pensieri» che Alighiero Boetti fece ricamare fin dal 1971 dalle donne afghane. Il suo piatto preferito? Amo la semplicità, tipo un piatto di pasta con pomodoro e basilico. Che cocktail ama bere ? Non bevo spesso ma con gli amici trovo perfetto sorseggiar­e un Moscow Mule con vodka, ginger beer e succo di lime. Un ristorante che frequenta? Vado spesso al Trussardi Alla Scala che sorprende per gli abbinament­i gourmand da gustare in un salotto tra lampade in ottone e vetro, divani in pelle color avio e wallpaper 3D. La colonna sonora dei suoi pensieri creativi? Ascolto molta musica jazz, in particolar­e Chet Baker. La sua più grande passione? Le auto, mi piacerebbe avere LaFerrari Aperta prodotta in soli 209 esemplari al mondo. Un capo di abbigliame­nto? Scarpe New Balance, comode e informali. Il lavoro che sognava di fare da bambino? Avrei voluto allevare cavalli, altra mia grande passione, ho montato perfino cavalli da corsa. Un sogno? Svegliarmi sempre felice e magari disegnare una macchina sportiva.

 ??  ?? CONVIVIALE Il Moscow Mule, a base di vodka e ginger beer, è il cocktail perfetto con gli amici. PASSIONIPA LaFerrari Aperta, prodotta in soli 209 es esemplari nel mondo: un’auto da sognare.
CONVIVIALE Il Moscow Mule, a base di vodka e ginger beer, è il cocktail perfetto con gli amici. PASSIONIPA LaFerrari Aperta, prodotta in soli 209 es esemplari nel mondo: un’auto da sognare.
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 ??  ?? UN’OPERA SU TUTTE La sua poltrona scultura 784 sarà esposta al Palazzo Reale di Milano in settembre.
UN’OPERA SU TUTTE La sua poltrona scultura 784 sarà esposta al Palazzo Reale di Milano in settembre.
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A NEW YORK Una delle stanze del Baccarat Hotel & residences.
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 ??  ?? L’OPERA DEL DESIDERIO Al designer lombardo piacerebbe possedere uno dei «Concetti spaziali» di Lucio Fontana. COME IN UN SALOTTO Il ristorante Trussardi alla Scala sorprende per i suoi abbinament­i gourmand.
L’OPERA DEL DESIDERIO Al designer lombardo piacerebbe possedere uno dei «Concetti spaziali» di Lucio Fontana. COME IN UN SALOTTO Il ristorante Trussardi alla Scala sorprende per i suoi abbinament­i gourmand.
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INFORMALI Le sneakers New Balance: secondo Colombo sono perfette per uno stile co comodo e déga dégagé.
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