SE A SEDURRE È UN VINO BIO
Il biologico sarà pure una moda e divide da sempre il mondo enologico,
ma esistono cantine serissime che ci hanno puntato tutto e hanno risultati ampiamenti soddisfacenti. È il caso di Manincor a Caldaro (Bolzano) dove da generazioni i Conti Goëss-Enzenberg fanno vino e dove il coraggio e l’inventiva di Sophie e Michael, gli ultimi arrivati, insieme con l’enologo Helmuth Zozin hanno completamente riconvertito l’azienda alla biodinamica realizzando una nuova cantina. È curioso che il Castel Campan 2013 (70 per cento Merlot, 30 per cento Cabernet Franc) vino di punta della Casa e bistrattato dalla guida enologica di maggior prestigio, è quello che ci ha convinto di più: morbido e seducente, ha una grandissima classe. Molto piacevole il Pinot Nero Mason di Mason che già in un assaggio del 2006 trovammo adattissimo agli abbinamenti estivi. Al secondo posto ex aequo, due bianchi, il Pinot Bianco Eichhorn 2015. La presenza massiccia di legno sia nella fermentazione che nell’affinamento gli procura, al nostro palato di dilettanti, una certa somiglianza con lo Chardonnay, sia pure più squillante. Buonissimo lo Chardonnay quasi in purezza, il Sophie 2015, morbidissimo e discreto. Un eccesso di legno a nostro avviso fa perdere il fascino romantico del Sauvignon Tannenberg 2015. Chi ama lo zafferano e la mimosa ne troverà i colori caldi nel delizioso vino da fine pasto Le Petit. PREZZI INDICATIVI Castel Campan 2013 € 55 Mason di Mason 2013 € 45 Eichhorn 2015 € 20 Sophie 2015 € 20 Tannenberg 2015 € 20 Le Petit 2015 (da 0,375 l) € 43