IL PERSONAL TRAINER
Bisogna allenare la parte «bianca» del corpo: articolazioni, legamenti, tendini e cartilagini.
Molti sono convinti che per rimanere in forma sopra i 50-60 anni si debba continuare a fare palestra come quando se ne aveva 40. Un errore. Perché lo sport, specialmente per chi ha superato il «mezzo del cammin di nostra vita» non si misura con le prestazioni (correre la maratona in tre ore o sollevare 50 chili col bilanciere), si misura con il benessere che ne deriva. Bisogna quindi muoversi per sentirsi bene e avere le energie per svegliarsi ricaricati ogni mattina. Per questo la prima cosa che dico a tuti quelli che frequentano la mia palestra ReGym di Milano ( gli over 50 sono il 68 per cento, ma ha clienti anche di 98, ndr) è calibrare l’allenamento non solo con l’obiettivo muscolare, ma integrarlo dedicandosi molto alla cura del «comparto bianco» del corpo: articolazioni, legamenti, tendini e cartilagini. Una tecnica che ribalta il concetto classico di palestra e specialmente di «palestrato». Un metodo che permette ai muscoli di mantenere nel tempo la capacità di esprimere movimento, e non di diminuirlo. Non è un caso che qualcuno ha definito il mio centro come «un atelier d’alta sartoria del corpo». Per rimanere in forma anche quando i capelli diventano bianchi non servono esercizi massacranti, sforzi disumani e forzature impossibili. Parola di uno che di «white fox», di ultraquarantenni, se ne intende. Un esempio è un mio cliente storico, lo stilista Giorgio Armani. L’ho conosciuto quando aveva 64 anni (oggi ne ha 82). Da quel giorno del 1999 lo alleno tutti i giorni con esercizi su misura, che comprendono manipolazione, flessibilità, potenziamento, esercizi di allungamento e cardio. Gli esercizi per rimanere in forma derivano più da discipline orientali che da manuali di body building. Sono un mix di tecniche come yoga, thai-chi e kung-fu. Se poi si vogliono conservare proporzioni estetiche, insieme al corpo libero è consigliabile l’uso dei pesi. Ma attenzione a non esagerare con sovraccarichi: il margine tra allenarsi e farsi male è veramente sottile. L’obiettivo, in realtà, è contrarre i muscoli, e non aumentare con i pesi.