Panorama

Non c’è più religione di Roberto Barbolini

- Ogni settimana un autore riscrive l’attualità come se fosse l’inizio di un libro.

IL FATTO Il prestigios­o teatro El Liceu di Barcellona, situato al civico 51 della Rambla teatro della strage del 17 agosto scorso, manderà in scena dal 13 al 20 settembre una versione censurata dell’opera Il viaggio a Reims di Gioacchino Rossini. In un passaggio chiave, il soprano russo Irina Lungu dovrà sostituire la parola «croce» con la più neutra «amore». «È stata levata la frase la “croce splenderà“dalla mia aria per motivi di correttezz­a religiosa» ha scritto su Facebook la Lungu.

Tutta colpa di Rossini, il Masterchef inventore dei famosi tournedos. Bel casino ha combinato, con la storia della croce: non poteva starsene tranquillo nella sua cucina, nel suo bel living come Carlo Cracco in quello spot tivù, e lì sentirsi sempliceme­nte Gioachino? Invece gli è presa la smania di sfondare anche nel campo della musica. Ofelè, fa el to mestè, diceva mia nonna: pasticcier­e, fai il tuo mestiere. Aveva ragione. Se Rossini avesse continuato a sfornare tournedos, invece di sfornare Il viaggio a Reims, quel pasticcion­e avrebbe evitato all’Occidente un sacco di guai. Colpa del paroliere, dicono, un certo Luigi Balocchi che già dal cognome farlocco si capisce che non è all’altezza di Mogol. Ma Rossini doveva vigilare. Viviamo in una società multicultu­rale e certi svarioni involontar­i finiscono per trasformar­si in offese sanguinose. Sentite qua: «Come sul Tebbro e a Solima, foriera di vittoria, simbolo di pace e gloria, la croce splenderà». Ma vi pare? A parte l’oscurità dei versi, peggio di Pasquale Panella paroliere dell’ultimo Battisti, perché tirare in ballo la croce? Sfido che poi gli islamisti ci tirano le bombe, ci accoltella­no per strada e c’investono coi van. Incidenti del genere non devono più capitare. Il neonato ministero della Censura s’è affidato al nostro team di ragazzi 2.0 cresciuti nella grande cucina fusion della società multiet(n)ica. E noi ci giochiamo a testa o cro… (CENSURA) i testi da emendare. Bobo ha già stoppato L’italiana

in Algeri, un’altra opera anti-islamica dell’incorreggi­bile Rossini (ma quando trova più il tempo di cucinare?). E io ho appena scovato un nuovo eversore, un certo Emilio Salgari: «Conducimi in Italia, Eleonora: io sono da questo momento cristiano e sai quanto ti amo» dice il moro Muley alla protagonis­ta transgende­r del suo Capitan Tempesta. Scherziamo? Adesso ci mettiamo pure a convertire i migranti… Sfido che poi ci chiamano Crociati!

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