Incroci pericolosi in autostrada
Spagnoli, veneti e tedeschi; Madrid e la Catalogna: su Abertis una battaglia che coinvolge mezza Europa.
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Non vedo né una Spagna senza Catalogna né un campionato senza Barcellona». Il giorno dopo aver offerto 18,6 miliardi di euro per sottrarre ai Benetton il controllo di Abertis, Florentino Perez era sulle prime pagine dei giornali spagnoli per parlare di calcio e politica. Il popolarissimo presidente del Real Madrid è abituato a vincere le partite, ma questa contro Atlantia-Benetton sarà davvero difficile.
Perez, quando non è in tribuna al Santiago Bernabeu, guida un gruppo che opera nelle costruzioni, Acs. E fare il costruttore è un mestiere difficile, tanto che Perez vorrebbe diversificare. Per le caratteristiche dell’offerta, che risparmiamo al lettore, i soci di Abertis dovrebbero quindi accettare di diventare soci di una nuova conglomerata che farà un po’ il costruttore e un po’ il gestore di autostrade. Il primo business ha margini ridotti e soffre la congiuntura, il secondo ha margini decisamente elevati e stabili nel tempo. Non si sa bene, poi, dove Perez possa trovare gli 8 miliardi di sinergie che assicura di individuare con questa operazione.
Altro punto debole dell’offerta: Abertis - che ha appena spostato la sede legale da Barcellona a Madrid per le incertezze legate al futuro della Catalogna - verrebbe cancellata dal listino spagnolo per finire «germanizzata» in Hochtief, controllata tedesca di Acs.
Adesso tocca ad Atlantia della famiglia Benetton, che controlla Autostrade per l’Italia, studiare una controffensiva per riuscire a creare il più grande gruppo al mondo delle concessioni autostradali (14 mila chilometri in 19 Paesi). I veneti finora hanno offerto 16,3 miliardi, ma una serie di azionisti catalani guidati da Criteria Caixa (socio bancario, primo azionista di Abertis, che resterebbe comunque il secondo per importanza dietro ai Benetton) ha già fatto sapere che preferisce la proposta degli italiani, anche se chiede che il prezzo venga ritoccato. Un bell’assist per i Benetton, in questa delicata partita per vincere la loro Champions. (Martino Cavalli)