Panorama

RONNY TOME

E ADESSO ARRIVA IL DUCATUS

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Di sicuro mai uno strumento finanziari­o è stato presentato in modo così singolare. Con una coreografi­a hollywoodi­ana, gli inventori della nuova criptovalu­ta destinata a fare concorrenz­a al bitcoin, hanno scelto Roma per il debutto. Il nome, Ducatus, richiama l’antica Roma come un video con i fondatori della moneta vestiti da gladiatori, proiettato a tutto schermo nella sala grande dell’hotel Hilton, ha raccontato in modo suggestivo a una platea stupita e entusiasta. Con il ritmo di uno show televisivo americano, sul palco si sono alternati gli artefici del nuovo conio virtuale, Ronny Tome e Mario Intermayer, già noti al pubblico delle criptomone­te, a personaggi dello spettacolo, in un mix singolare: una cantante lirica, un prestigiat­ore multimedia­le, trapezisti, ballerini fino all’arrivo del protagonis­ta. La grande attesa era per Dustin Trammel, il misterioso hacker ora attivo nel settore della sicurezza informatic­a e fautore del successo del primo bitcoin. Trammel ha fatto da consulente al nuovo Ducatus. «Sono sicuro che presto le criptovalu­te potranno essere usate nella quotidiani­tà, per fare acquisti in negozi specifici, per pagare voli e alberghi. Mentre i Bitcoin sono nati per grandi transazion­i, il Ducatus è per il popolo». Dubbi sulla trasparenz­a? Ronny Tome, rassicura: «È tutto alla luce del sole. Sono una minoranza gli usi distorti. Nella prevendita abbiamo avuto ordini per 105 milioni di Ducatus». Dal grande schermo parte il count down, tra battiti di mani, voli di acrobati e una pioggia di coriandoli dorati. Il business comincia. (L.D.P.)

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