LA «TRE GIORNI» DI A NEW YORK
racconta a New York le eccellenze dell’Italia, nella sua prima tappa all’estero, in una «tre giorni» dal 31 ottobre al 2 novembre. È un mix di appuntamenti tra arte e musica, business e finanza, gastronomia stellata e competenze tecnologiche. Ecco che, tra luoghi prestigiosi della cultura e della vita sociale di New York come il Guggenheim museum, la Down Town Association e l’Harvard Club, si svolgono quattro workshop dedicati a industria manifatturiera, ricerca e sviluppo, al food, a lusso e moda, e ancora, a sostenibilità e buona amministrazione. Importanti gli interlocutori che si confrontano con imprenditori e businessmen: tre governatori di Regione, Roberto Maroni della Lombardia, Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna e Catiuscia Marini dell’Umbria, con il sottosegretario agli Affari esteri Vincenzo Amendola. È prevista anche l’assegnazione dei premi Leadership Excellence Award a personalità italiane e statunitensi. La musica si celebra nell’auditorium del Guggenheim, con un concerto dei Cameristi della Scala - grazie al sostegno di Salini-Impregilo - assieme al grande tenore Vittorio Grigolo in occasione dei 150 anni dalla nascita di Arturo Toscanini. Poi, l’alta gastronomia: durante i tre giorni lo chef Vito Mollica fa conoscere piatti straordinari, esaltando naturalezza e cibo-diversità dell’Italia. La sera del 2 novembre, infine, ancora nella cornice architettonica del Guggenheim, spazio a una cela di gala con missione benefica: raccogliere fondi per il restauro di un capolavoro lesionato dal sisma in Umbria del 2016 - un Crocefisso ligneo della scuola di Giovanni Teutonico (sec. XV) della cattedrale di Santa Maria Argentea a Norcia - con una «lectio magistralis» tenuta da Ian Wardropper, direttore della Frick Collection, che ha promosso la conoscenza di arte e cultura italiana negli Stati Uniti.