FIAT/CHRYSLER: AVEVAMO RAGIONE E CHI CI ATTACCÒ NON FA AUTOCRITICA
Consob, Autorità per energia elettrica, gas e acqua, Corte dei conti. Con sullo sfondo vertici militari e Servizi. E, a sorpresa, forse la Cassa depositi e prestiti. Nel fine legislatura si prospetta un ingorgo di nomine, una manna per politici, grand commis e lobbisti. Di cui il pasticciaccio brutto di Via Nazionale e la conferma del governatore Ignazio Visco alla Banca d’Italia tra infuocate polemiche non rappresentano che l’antipasto.
Il mandato di Giuseppe Vegas, attuale presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa, scade il 15 dicembre. Anche per l’ex sottosegretario non sono stati anni facili: le vicende bancarie hanno coinvolto la Consob perlomeno quanto la Banca d’Italia. Nel totonomine sono finiti in molti: l’economista Marco Fortis, apprezzato da Matteo Renzi, ma dal profilo bipartisan; Giovanni Legnini, sottosegretario con Enrico Letta e Matteo Renzi, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura dal 2014, ormai alla scadenza del mandato; Emilio Barucci, ordinario di Matematica finanziaria al Politecnico e figlio del banchiere e ministro Piero; il giurista Luca Enriques; di Raffaele Bonanni
segretario della Cisl dal 2006 al 2014 Fca migliora i dati, già positivi l’anno passato, ottenendo così margini economici più ampi. Il titolo in Borsa sale, nonostante il super euro. Insomma la crescita di Fca è costante grazie a tanti nuovi modelli - soprattutto di lusso - a una più estesa ed efficiente rete commerciale ottenuta con la fusione della casa torinese con il colosso americano Chrysler. Un successo innescato anche grazie a contratti sindacali innovativi, cuciti su misura alla vitale esigenza di esaltare produttività e