Panorama

Milioni di euro

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La cifra che ogni anno lo Stato risparmier­ebbe, tra i vitalizi del Parlamento e delle regioni, se venisse approvata la Proposta Richetti che equipara le pensioni dei politici a quelle degli italiani. la pensione. Ma lo stesso non vale per gli inquilini di Montecitor­io e Palazzo Madama: se si applicasse a loro questo tetto, la stragrande maggioranz­a delle loro spettanze diminuireb­be anche del 20 per cento.

Tutti vantaggi che la moribonda legge Richetti poteva spazzare via. La proposta del capo della comunicazi­one del Pd avrebbe un altro merito: l’imposizion­e delle nuove regole pure ai consigli regionali. Lontani dal proscenio romano, gli onorevolin­i, nonostante le sbandierat­e strette di cinghia, rimangono spesso i più beneficiat­i d’Italia. L’ultimo rapporto del Centro studi Itinerari previdenzi­ali spiega che, tolte Valle d’Aosta e Umbria, sono 3.538 i vitalizi erogati dalle Regioni «per una spesa di 150,98 milioni di euro annui». Importo medio dell’assegno: 42.314 euro. Cifra che arriva a 77 mila euro in Puglia, territorio da sempre assai riconoscen­te verso i suoi ex politici. Per esempio, non prevede tagli per chi cumula vitalizi: misura prevista già nel 2014 dalla Conferenza delle Regioni. Così Nichi Vendola, 59 anni, dal 2015 percepisce, come ex governator­e, 5.618 euro. A cui aggiunge 4.985 euro per le legislatur­e alla Camera. In Puglia, poi, si può rinunciare alla pensione e avere indietro quanto versato. Provate voi a chiedere all’Inps uguale trattament­o. Vi rispondera­nno con una tonante pernacchia.

L’opzione è stata apprezzata anche dai consiglier­i altoatesin­i. A cominciare dall’ormai mitologica Eva

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