Dire Straits, il mito dei «sultani del rock»
Racconta con un «definitivo» cofanetto di album l’appassionante avventura musicale che ha segnato un’epoca.
Nel 1977, in un sobborgo di Londra, un giovane giornalista con grande talento per la chitarra che si chiama Mark Knopfler si trasferisce a casa del fratello David, anch’egli appassionato di musica e che a sua volta condivide l’appartamento con un altro ragazzo, John Illsley, piuttosto bravo a suonare il basso. Non ci vuole molto perché i tre mettano insieme un gruppo e inizino a esibirsi. Quando il batterista Pick Withers, già piuttosto noto nell’ambiente, entra a far parte della band i quattro diventano finalmente uno dei gruppi simboli del rock: i Dire Straits. In netta controtendenza con la scena musicale del periodo - il 1977 è stato l’anno di del punk - i Dire Straits non incarnarono nemmeno lo stereotipo delle rock star dettato dalla nascente moda del glam rock. Modesti e quasi mai sopra le righe, i membri del gruppo inglese non balzarono mai agli onori delle cronache per comportamenti eccentrici o performance eccessive. Anzi, schivi fin da subito, si concentrarono per tutta la loro carriera sulla ricerca di un blues raffinato e originale, ricco di influenze da diversi generi e sempre orientato alla piacevolezza d’ascolto. Le stesse esibizioni live, eccellenti per il livello tecnico dei musicisti, privilegiavano la qualità rispetto alle coreografie d’impatto e il cosiddetto «muro del suono» e divennero, a anche grazie alla loro registrazione e pubblicazione, un vero standard per le band che ambivano ad essere ricordate per il valore dei loro live. Il gruppo si sciolse nel 1995; Panorama, però, si impegna a mantenerne vivo il loro mito proponendo una raccolta di tutti i loro album, live e studio, in edicola a cadenza settimanale.
La prima uscita, con Brothers in Arms e il cofanetto in regalo, già in edicola dal 24 ottobre al prezzo di 9,99 euro (rivista esclusa).
si è concluso con la fine del rapporto di sincero amore, che aveva preso una piega più oscura e violenta di quanto Anastasia desiderasse, il secondo film riparte proprio da questo punto. Grey è deciso a mettere da parte le proprie inclinazioni in fatto di sesso, pur di riavere la giovane al suo fianco; lei, d’altro canto, sembrerebbe ben disposta ad accettare la cosa. Tra i due, però, si frapporranno una vecchia e fascinosa ex di lui ed il capo di lei, disposto a ogni mossa pur di sedurla. La scrittrice E. L. James torna sul grande schermo con Cinquanta sfumature di nero, sempre diretto da James Foley. Una storia d’amore resa più appassionante del tocco erotico che, anche qui, non viene risparmiato.