A Londra si fa strada un’idea: come scongiurare la Brexit?
Sarà vera Brexit? Ormai sono in molti a dubitarne. Il meeting europeo di metà dicembre è ormai alle porte e ancora non si sa se i negoziati tra Bruxelles e Londra potranno passare alla fase due. Vale a dire se le due parti riusciranno a siglare un accordo sul prezzo che il governo May dovrà pagare per uscire dall’Ue, per poi iniziare a parlare di accordi commerciali tra Regno Unito e altri Stati membri. È il principale nodo da sciogliere. No- nostante qualche segnale positivo, tanti analisti a pensano che forse il divorzio non avverrà mai, anche perché sempre più cittadini credono che il governo dovrebbe tornare sui propri passi. E c’è chi, come l’ex leader lib-dem Nick Clegg, ne ha fatto una battaglia politica. Intanto la crisi legata a Brexit è iniziata. La sterlina continua a scendere e l’ultimo budget presentato dal tesoriere Philip Hammond ha dovuto correggere al ribasso le stime di crescita.
approssimativamente quanti sono, puoi controllarli, ma il problema sono le persone che sostengono le loro idee». Le potenziali minacce potrebbero concretizzarsi in «attacchi da parte di membri di organizzazioni terroristiche mediante combattenti terroristi stranieri, cellule dormienti, ma anche simpatizzanti e sostenitori». I kosovari sono al 90 per cento musulmana, in gran parte laici. Però quasi un quarto dei militanti europei dell’Isis venivano da Bosnia, Albania, Kosovo e Macedonia.
zione bolscevica) Symon Petliura: statua e memoriale a Vinnitsa, a 200 metri da una sinagoga ( foto). Il contestato presidente-oligarca Petro Poroshenko cavalca l’onda e chiama alla riconquista dei territori «occupati». Il «re del cioccolato» alimenta nel Donbass filo-russo una guerra infinita e scatena in Crimea la reazione di Mosca, tramite la costruzione di un muro di 50 km lungo il confine con l’Ucraina. A protezione da quelli che sono considerati con sprezzo «i fascisti di Kiev».