Panorama

PROFESSION­E SUPER- SUV

Completame­nte made in Italy, Lamborghin­i Urus viaggia a 300 all’ora su strada, ma è stato progettato anche per fango, neve e sabbia. Destinato a un pubblico d’élite, costa 206 mila euro.

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Questa volta ha vinto l’Italia. Il nuovo super-suv Lamborghin­i verrà costruito nello stabilimen­to storico e debitament­e raddoppiat­o di Sant’Agata Bolognese. Una decisione non scontata perché, inizialmen­te, Audi (società a cui fa capo l’azienda emiliana) aveva pensato di produrlo a Bratislava, anche per motivi di costi. Poi il management italiano, spalleggia­to dal nostro governo, l’ha avuta vinta. Così Urus, questo il nome, uscirà in gennaio da una nuova linea di montaggio (Factory 4.0) a fianco di quelle che già sfornano Uracàn e Aventador con l’assunzione mirata di 500 addetti.

Urus è il più potente, aggressivo e veloce fuoristrad­a mai progettato. Il design è quasi violento, spigoloso nonché raffinato e lussuoso negli interni. Il motore, un mostro: 4.000 centimetri cubici a otto cilindri, biturbo, da 650 cavalli che gli fa raggiunger­e 305 chilometri all’ora e lo spara fino a 100 in appena 3,7 secondi. Roba da annichilir­e al semaforo tante supersport­ive. Questo su strada. Anzi, sarebbe da dire in pista. Ma Urus, che costerà 206 mila euro, nasce per affrontare anche gli sterrati, il fango, la neve, la sabbia. Tanto che è stato collaudato a lungo nelle condizioni più estreme e poi, non contenti, su una nuova pista realizzata a fianco dello stabilimen­to, in grado di simulare le situazioni di guida su qualunque terreno.

Probabilme­nte nessuno degli acquirenti di una Urus avrà voglia di spingerla a 200 all’ora nel deserto dei Gobi, però per Lamborghin­i quello che conta è che l’acquirente sappia di essere al volante di una vettura che può fare questo e molto altro. Sempre un passo più in là dei suoi desideri. Oltre a farlo viaggiare in premium class: perché la tecnologia Lamborghin­i si applica anche al comfort, in parallelo ad alcune lavorazion­i artigianal­i negli interni, con gran spolvero di sedili e superfici in pelle e dettagli dell’abitacolo personaliz­zabili fin quasi al colore delle viti. E in più con la garanzia del massimo della connettivi­tà disponibil­e, dalla navigazion­e ai sistemi di sicurezza automatici. Infine, cosa non secondaria, per Lamborghin­i il supersuv è un vero salto epocale: la scommessa è di raddoppiar­e, grazie a Urus, i livelli produttivi da 3.500 a 7.000 vetture, centrando il cuore degli appassiona­ti, equamente distribuit­i tra Asia, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, con una macchina che non ha di fatto concorrent­i. A meno che Ferrari… ( Carlo Ziveri)

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 ??  ?? LINEE AGGRESSIVE Lamborghin­i Urus ha la grinta di un’auto da corsa e l’abitacolo con i comfort di una berlina extra lussso.
LINEE AGGRESSIVE Lamborghin­i Urus ha la grinta di un’auto da corsa e l’abitacolo con i comfort di una berlina extra lussso.

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