Panorama

UN MONTALCINO SIGNORILE

- In ogni mestiere ci sono i pionieri.

Negli anni ‘50, quando le grandi fortune del Brunello di Montalcino erano di là da venire, Silvio Nardi fu uno dei primi forestieri a capirne le grandi potenziali­tà. Oggi la sua tenuta conta 80 ettari vitati a Sangiovese. La produzione è di 250 mila bottiglie tutte di alto valore commercial­e. Conobbi anni fa, in una cena romana, Emilia Nardi, che continua ottimament­e l’attività del fondatore, e ho finalmente l’occasione di parlare dei suoi vini. Naturalmen­te la nostra attenzione si è fermata ai pezzi più pregiati, in particolar­e il Brunello di Montalcino Vigneto Poggio Doria 2012 si segnala per la grandissim­a classe e per la delicatezz­a signorile. Un po’ più duro il Vigneto Manachiara della stessa annata, tannico e molto ben fatto. Tra i vini minori il Rosso Toscana IGT 43°, un buon rosso (Sangiovese, Merlot e Petit Verdot) con un bel rapporto tra qualità e prezzo. Ottimo anche il Rosso di Montalcino 2015: è caldo e morbido. Per accompagna­re piatti sfiziosi di carne, consigliam­o il Brunello di Montalcino di base 2012, speziato, elegante e dai tannini morbidi. info@tenutenard­i.com

PREZZI INDICATIVI Brunello di Montalcino DOCG 2012 Vigneto Poggio Doria € 90 Brunello di Montalcino DOCG 2012 Vigneto Manachiara

43° IGT Rosso Toscana € 60 € 10 Rosso di Montalcino DOC 2015

€ 14 Brunello di Montalcino DOCG 2012 € 30

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