BAGNI DI TRIPONZO
Sbuffi di vapore, zampilli d’acqua calda e un raggio di luna a illuminare il tutto: sarà anche un cliché da wellness del terzo millennio, ma l’immersione notturna nelle vasche termali è una di quelle pratiche in grado di riconciliare con il mondo pure i workaholic all’ultimo stadio. Che poi ormai per aquam non si raggiunge solo la salus, come ci insegnano gli antichi Romani, ma si coccolano contemporaneamente anima e corpo. Succede ad esempio ai Bagni di Triponzo, in Umbria, la cui sorgente era conosciuta dallo stesso Virgilio (che la cita nell’Eneide): qui oggi ci si immerge nella grande vasca esterna, le cui acque sulfuree in inverno assumono affascinanti sfumature lattiginose, e poi per cena si assaggia la «pinsa», deliziosa antenata della pizza. Felici, rilassati e rigenerati. Ma nella stagione fredda, e in particolare nel periodo delle feste, sono tante le destinazioni termali che prolungano la loro apertura ben oltre il tramonto. Anche in montagna naturalmente, perché vuoi mettere un tuffo caldo mentre si guardano le cime incappucciate di neve? Sulle Alpi italiane si può scegliere tra Pré Saint Didier in Valle d’Aosta e Merano in Alto Adige (solo per citarne un paio). Oppure si supera il confine, alla ricerca di quei luoghi in cui ghiaccio e vapori bollenti si mescolano: nella valle dell’Oetztal, ad esempio, dove troviamo l’avveniristica Aqua Dome, le cui scenografiche vasche esterne sembrano ufo calati tra le vette del Tirolo. O ancora a Leukerbad, in Svizzera, dove organizzano suggestive immersioni serali accompagnate da musica celtica. Cerreto di Spoleto, Umbria Remise en forme ai Bagni di Triponzo, incantevole oasi termale di fine Ottocento, nascosta tra i boschi della Valnerina: la Fonte di Virgilio, ricca di zolfo e magnesio, regala una pelle da favola, mentre la Vasca delle Fate scioglie le contratture muscolari. Venerdì e sabato apertura fino alle 23, con degustazione della tradizionale pinsa romana. Ingresso 35 euro. bagnitriponzo.it