CHE COSA HANNO SCRITTO
FrontPage Africa, quotidiano liberiano, riporta che Weah ha fatto «una serie di promesse, tra cui il miglioramento dell’agricoltura e dei collegamenti stradali, in particolare nella parte sud-orientale del Paese». Ha anche promesso di rendere «gratuiti la sanità e l’istruzione, di eliminare la disoccupazione e di garantire che la corruzione sia ridotta al minimo». Il New York Times ricorda che «i contatti globali di Weah sono principalmente nel mondo del calcio internazionale». Resta ancora da vedere se riuscirà a usare le sue credenziali «per aiutare a costruire strade e scuole».
Il quotidiano economico Expansión ha analizzato il salario minimo dei Paesi europei: se in Lussemburgo arriva a 2.000 euro al mese, in Bulgaria è sotto i 300. L’Italia non compare perché è definito in base alle categorie professionali, con accordi di settore e non su scala nazionale. Sono comunque pochi gli Stati che rispettano le raccomandazioni della Carta sociale europea, che chiede di non scendere sotto la soglia del 60 per cento dello stipendio medio. Ma l’austerità in Spagna pesa ancora sulle pensioni, che cresceranno solo dello 0,25 per cento.
«Il prossimo presidente cubano dovrebbe lasciare la guida del Paese a 70 anni». Le parole di Raúl Castro sono riportate dal quotidiano francese Le Figaro, che nel confermare «l’uscita di un Castro dal posto di massimo comando il prossimo anno» dà come favorito Díaz-Canel. Aggiunge il Miami Herald: «Con lui però la decastrizzazione sarà solo di facciata, perché è un ideologo del Politburo di stretta osservanza, come chiarito da un video filtrato di un suo recente incontro con i vertici del Pcc ( il partito comunista cubano, ndr) in cui lo stesso Díaz-Canel sbeffeggia gli Usa».