Isaia, orgoglio napoletano
A chi insulta la sua città, Gianluca Isaia cuce addosso un’ironia su misura: stampando slogan da stadio anti partenopei su una capsule di t-shirt. Da portare anche sotto i blazer sartoriali della nuova collezione.
C’avete solo monnezza!», oppure ure «Meglio senza sole, meglio senza nza mare... che meridionale», e ancora cora «Senti che puzza, scappano anche nche i cani... stanno arrivando i napoletani». Sembrano cori da stadio anti partenopei. Ed effettivamente lo sono. Il fatto insolito, e divertente, è che questi slogan sono stampati su una capsule di sette t-shirt di una maison che ha trasformato la sartoria maschile made in Napoli in un business internazionale: Isaia.
«L’ironia è la migliore arma per combattere pregiudizi e insulti razziali su Napoli e i napoletani», spiega a Panorama Gianluca Isaia, Isa patron e amministratore delegato dell’azienda. de «Portiamo Napoli nel mondo d perché orgogliosi di essere napoletani. Purtroppo P però non sono solo immagini romantiche r quelle che vengono mostrate all’estero, ne siamo consapevoli. E allora, ridiamoci su», ironizza nel backstage di quello che sarà l’evento di presentazione della collezione per la prossima stagione invernale nel settecentesco Palazzo Visconti di Modrone in occasione della settimana della Milano Moda Uomo.
Sul retro delle magliette spunta poi il claim. In dialetto napoletano, ovviamente. «’A mamma d’ ‘e scièm’ è sèmpe prèna» (tradotto: «la mamma dei cretini è sempre incinta»). Un tocco sottile, pungente, geniale. «Una campagna che uscirà sui quotidiani di mezzo mondo. Un po’ difficile da tradurre in inglese, potrebbe passare come una provocazione sessista ma non lo è affatto. La donna, la mamma non c’entra nulla, il messaggio è rivolto ai cretini che insultano Napoli. Quindi ho scelto di lanciare il messaggio così com’è». Ma con l’inglese, alla fine, Gianluca Isaia ci gioca. #ProudlyNapulitano, è l’hashtag con il quale vuol comunicare l’orgoglio napoletano dell’azienda attraverso i codici stilistici delle sue collezioni. L’ultima, autunno-inverno 2018/19, è dedicata a Casalnuovo, culla di quella sartoria fondata dal nonno a metà del Novecento, un organismo vivo e pieno di energia e progettualità e prima radice di una maestria artigiana unica al mondo.
«È una collezione che rivede un po’ l’attitude Dandy degli anni Cinquanta in cui si alternano cashmere fleece effect, soffice e leggero come pile usato poi anche sui capi outerwear, preziosi cashmere, sete lucenti e stampe con disegno cravatta, fino ai tartan scozzesi e agli Irish tweed». Le giacche sono informali, decostruite, leggere e fittate. Gli smoking sono la massima espressione della tradizione napoletana. E si vedono anche sui red carpet. «Il miglior interprete del dna napoletano di Isaia? Will Smith, senza ombra di dubbio».