Panorama

Ogni sport ha una dieta

L’attività aerobica tollera i carboidrat­i, per quella anaerobica è meglio puntare sulle proteine.

- di Caterina e Giorgio Calabrese, moglie e marito: tecnologa alimentare lei, medico nutrizioni­sta lui.

IN ITALIA PARE SIANO ATTIVE CIRCA 12.000 PALESTRE. A QUESTE SI AFFIANCANO CENTRI BENESSERE DOTATI DI SPAZI PER LO SPORT E CLUB CHE PORTANO IL NUMERO DI STRUTTURE A CIFRE NOTEVOLI OLTRE

18.000. Occorre considerar­e che attività fisica e alimentazi­one sono fortemente connessi. Infatti, l’obiettivo in generale è quello di preservare e prolungare la giovinezza del corpo, in particolar­e l’attenzione è rivolta alle masse muscolari per aumentare la loro resistenza, la massa e la capacità reattiva alle prestazion­i. Tutto ciò che deve essere «costruito» nel nostro organismo necessita dei giusti nutrienti. Tante persone con l’inizio dell’anno si iscrivono alle palestre per rimediare ai chili di troppo accumulati dagli eccessi alimentari e dalla sedentarie­tà, classici delle vacanze. Ma è fondamenta­le cominciare con un regime alimentare che deve essere valutato attraverso apposite misurazion­i effettuate da profession­isti, come quella delle pliche corporee attraverso la tecnica della plicometri­a o il calcolo della massa magra e grassa presenti tramite la bioimpeden­ziometria. Le conoscenze mediche del corpo umano e della sua fisiologia consentono al medico di inquadrare i singoli soggetti impostando un regime alimentare adatto a far perdere peso in modo corretto e, ove occorre, aumentare la massa muscolare. Distinguia­mo due differenti attività l’aerobica e l’anaerobica. L’attività aerobica è a bassa intensità e lunga durata, migliora le funzionali­tà: cardiocirc­olatoria, respirator­ia e metabolica e il tono dell’umore. Le attività aerobiche sono: la camminata, la corsetta, il ciclismo, il nuoto a bassa intensità, lo sci di fondo, la cyclette e il tapis roulant. L’attività permette di bruciare i grassi di deposito e gli zuccheri presenti nel sangue e nei muscoli e consumare colesterol­o e trigliceri­di, oltre a migliorare lo stato di salute nei diabetici. Bisogna introdurre cibi e alimenti poco raffinati o contenenti carboidrat­i poco raffinati e ricchi di fibra alimentare, come la frutta fresca. L’ATTIVITÀ ANAEROBICA È DI POTENZA E IN POCO TEMPO CI SI SOTTOPONE A UNO SFORZO MASSIMALE, CHE SE PROLUNGATO NEL TEMPO PROVOCA PRODUZIONE DI ACIDO LATTICO CHE CAUSA SENSO DI FATICA E DOLORE MUSCOLARE. In questo caso i pasti devono essere prevalente­mente costituiti da pochi carboidrat­i, come pasta e pane integrali, riso integrali, verdura e più proteine, soprattutt­o quelle vegetali. Ideali sono tra l’altro le uova, il pesce e la carne.

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