ADRIANO GARIGLIO
29 anni, Torino Product Service System Design
Voto 110 e lode Politecnico di Milano
Tre anni fa. Sperava di entrare in una grande agenzia internazionale di design. Due anni fa.
Faceva il tutor d’aula, guadagnava circa 900 euro al mese, la metà serviva a pagare l’affitto. L’anno scorso.
Faceva il ricercatore al San Raffaele di Milano e guadagnava uno stipendio superiore alle aspettative. Oggi. Ha provato a comprare casa ma la prospettiva di un mutuo con un contratto di lavoro di un anno l’ha convinto a rinunciare.
Durante il 2017 ha cercato di consolidare gli obiettivi raggiunti e mettere le basi per nuovi percorsi di crescita. Continua
a lavorare sia all’ospedale San Raffaele come ricercatore in Service design nell’unità e-Services for Life & Health, sia nel consorzio Poli.design dove fa il docente nel master in Service design. Ogni tanto dice la sua in conferenze, tavole rotonde e pubblicazioni. Continua a condividere l’appartamento a Milano con un paio di ragazzi e un cane, gioca a pallavolo e fa la spola con Torino dove ritrova famiglia e amici storici. Dopo un anno di pausa è tornato a viaggiare: Canada, Stati Uniti e Irlanda. Aveva pensato di comprare casa, gli sembrava il modo migliore per festeggiare i suoi trent’anni, ma alla fine non se l’è sentita di fare un mutuo potendo contare su un contratto a tempo determinato di un anno. La precarietà gli impedisce di
fare progetti anche nella vita, per il momento naviga a vista e ogni volta che si avvicina la scadenza del contratto prega la madonna. All’università pensava che dovesse sempre puntare alla perfezione, al voto più alto, oggi ha capito che «done is better than perfect», fatto è meglio che perfetto. Progetti per il futuro: riprovare a comprare una casa. n