CRISTINA MORO
30 anni, Milano Storia e critica dell’arte
Voto 110 e lode Università Statale di Milano
Tre anni fa. Sognava uno stage all’interno di un museo. Due anni fa.
Faceva un tirocinio in un museo e la guida alle mostre, guadagnava circa 500 euro al mese, rinunciava alle cene o il cinema ma non al beach volley. L’anno scorso.
Contratto di consulenza con una rivista di architettura, progetto con un museo, entrate che le permettevano di mantenersi e di fare qualche viaggio. Oggi. Continua a lavorare per la rivista e il museo, e grazie a dei corsi di formazione ha migliorato la sua posizione professionale.
Ha seguito dei corsi per la conservazione, il restauro della fotografia, e per la gestione degli archivi fotografici. Anche grazie a queste competenze ha consolidato la sua posizione all’interno dell’archivio della rivista per cui lavora. Continua il suo impegno anche al museo di Verbania, dove coordina il riordino dell’archivio fotografico che coinvolge volontari e studenti. Lavora sodo e cerca di sfruttare
al meglio la flessibilità di cui può disporre una libera professionista. Impara nuove cose ed è contenta di aver diversificato e di non essersi specializzata in un solo settore. Giudica in maniera positiva l’anno appena concluso, la vita a Milano è cara, ma cerca sempre di mettere da parte qualcosa per dei viaggi o attività sportive. L’anno prossimo si concentrerà sull’idea di
una casa e di un fondo pensionistico. Dice che le donne italiane fanno pochi figli perché sono costrette a rimanere per troppo tempo sotto lo stesso tetto con i genitori. Lo Stato dovrebbe aiutare i giovani già a partire dai 18 anni con un supporto economico per pagare l’affitto. Se guadagni 500 euro al mese come puoi pensare di formare una famiglia?