Panorama

Ma Cecilia Strada un fascista lo farebbe curare?

- di Andrea Marcenaro

Stamattina mi hai beccato di buonumore! Sono contento. Di buonumore e disponibil­e. Spara una cazzata, dài, l’ascolto volentieri. A caso? Facciamo così, scegli tu il tema. Visto che carino Sgarbi? Per polemizzar­e con Cecilia Strada, già presidente di Emergency e figlia di Gino Strada, tanto per cambiare le ha detto che è un cesso. Che vergogna, non si dovrebbe mai dire. Mi ricordi per piacere la circostanz­a? Il fascismo e l’antifascis­mo di questi giorni. Cecilia aveva riprodotto sul suo sito una scritta su un muro rivolta alle donne: «Non scopate con i fascisti. Non fateli riprodurre». E Sgarbi? «La figlia di Gino Strada può stare tranquilla: non troverà fascista che voglia fare sesso con lei», eccetera. Imperdonab­ile. Dici sul serio? Certo. Poteva limitarsi a dire che suonava più vuota di una noce di cocco. Oppure: anche la stupidità ha un limite, e lei, signorina, l’ha varcato. Ti pareva mai che questo non stesse con Sgarbi? Ma va là. Che c’entra Sgarbi? La signorina Cecilia non fa parte di un’organizzaz­ione di medici? Certo. Progressis­ta, no? Non prendermi per il culo. E non poteva, per esempio, ricordarsi che quella formula: «non fateli riprodurre», fu uno degli slogan più fortunati dei nazisti del Terzo Reich nei confronti di ebrei, zingari, slavi e handicappa­ti? Josef Mengele ci costruì sopra un successone. Parole eh?, solo parole quelle della signora Strada, intendiamo­ci bene. È che quando si parla, purtroppo, le parole contano. Vorrei ricordarti, en passant, che appunto Emergency opera e cura disgraziat­i in tutto il mondo, altro che Terzo Reich. Lo ammetto. E tu dovresti convenire che contrastar­e il fascismo da operetta di questi giorni con la grevità dei concetti nazisti, proprio quanto di meglio non sembrerebb­e. A proposito: l’organizzaz­ione della signora Strada cura tutti e in tutto il mondo, no? Esatto. Anche terroristi, no? Un malato è un malato, non ha colore. Giusto. Chissà se ha mai detto a qualcuno capitato nei suoi ospedali, uno che magari aveva appena decapitato qualcun altro col suo coltellacc­io a mezzaluna: maledetto, non devi riprodurti? Non ricordo. Certo, capisco che con due fascistell­i di qui sia meno pericoloso che con mille terroristi operativi in Afghanista­n. Ma chissà se Emergency curerebbe le ferite di uno di Forza nuova. Ci puoi giurare. Sono sicuro anch’io. Al massimo, anestesia un po’ più lunga e altro che Isis, il fascismo dilagante in Italia potrebbe essere fermato con una castratina.

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CECILIA STRADA già presidente della ong Emergency.

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