Panorama

Quanti vip dietro l’Ong indagata

Finanziame­nti e amicizie insolite per gli spagnoli sotto accusa in Sicilia.

- (Fausto Biloslavo)

Fondi dall’attore Richard Gere e da squadre di calcio; un vascello di lusso donato dal re dei materassi Livio Lo Monaco; 3,6 milioni di euro raccolti fino allo scorso settembre: sono i fiori all’occhiello di Proactiva Open arms. L’organizzaz­ione non governativ­a spagnola è finita nel mirino della Procura di Catania, che il 18 marzo ha sequestrat­o la nave dell’Ong dopo lo sbarco di 216 migranti a Pozzallo. Il sospetto è che gli umanitari spagnoli avessero un «appuntamen­to» con i gommoni fatti salpare dai trafficant­i libici. Secondo il sostituto procurator­e Fabio Regolo, gli umanitari «hanno agito con l’unico scopo di approdare in Italia» per fare sbarcare i migranti «benché non fosse necessario né imposto dalla situazione». Non solo: l’Ong ha intralciat­o il tentativo della guardia costiera libica di riportare indietro i migranti, nonostante si fosse impegnata a rispettare il codice di condotta del Viminale che prevede il contrario. Il comandante della nave Open arms, Marc Reig Creus, la responsabi­le della missione, Ana Isabel Montes Mier, e il capo delle operazioni della Ong, Gerard Canals, sono indagati per associazio­ne a delinquere finalizzat­a al favoreggia­mento dell’immigrazio­ne clandestin­a.

Il primo elemento curioso è la provenienz­a di Open arms, la nave sequestrat­a. Si tratta di una donazione del Gruppo Ibazibal, che non è un’associazio­ne caritatevo­le, ma una compagnia marittima spagnola. Da quando nel Mediterran­eo ci sono le Ong, le navi mercantili perdono molti meno soldi a causa dell’obbligo di soccorso dei migranti.

L’Ong spagnola nasce grazie a due bagnini di Badalona, un Comune della Catalogna, che lavoravano per una società di sicurezza marittima. Nel 2015 sbarcarono sull’isola greca di Lesbo con 15 mila euro per aiutare i migranti siriani che arrivavano via mare dalla Turchia. Poi è arrivato il boom con elargizion­i dell’attore americano Richard Gere, di società calcistich­e come il Manchester city e altri personaggi famosi non meglio identifica­ti. Dal 2016 allo scorso settembre l’Ong ha raccolto 3,6 milioni di euro, ma le donazioni sono in calo. A farsi avanti pure il milionario italiano Lo Monaco, che vende materassi in Spagna e ha messo a disposizio­ne la lussuosa barca a vela Astral. Uno dei due fondatori dell’Ong è Oscar Camps, che si è appellato all’Onu conto la Procura di Catania.

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