Panorama

Vuoi vedere che ci tocca fare i garantisti con Ingroia...

- di Andrea Marcenaro

Mizzica! Mai vista una jella del genere! Ma mai, eh? Mai! E chi sarebbe questo campione del mondo? Come chi? Antonio Ingroia! L’ex pubblico ministero inflessibi­le, il castigatut­ti di Palermo, l’antimafios­o più probo del mondo. La carne è debole, soldi, grandi alberghi, a chi non piacciono? Vivo lo devono spellare, ora, vivo! Hai sentito cos’ha detto? Cosa? Che era già abituato così da magistrato; che lui, poverino, andava solo negli alberghi lussuosi dove i suoi vecchi colleghi continuano a andare abitualmen­te. Era abituato così. E non è vero? Però hai ragione quando parli di jella. Tu pensa: se faceva meno lo scemo e non si lasciava montare la testa dall’idea golosa di fare il leader politico, con lista e tutto, a quest’ora sarebbe il candidato principe alla Giustizia nel prossimo governo grillino. La vita, eh? La vita un tubo! Lui! È lui che è fatto male. Anche. Probabile. Quanto a noi, potremmo per ora accontenta­rci che non sia diventato ministro. In galera, altro che ministro! Quanta fretta, però! Mi stai facendo l’Ingroia contro Ingroia? Diamogli tempo e modo di difendersi. O vuoi fare come lui, quando risolveva i processi sui giornali e lo applaudivi? È evidente che è colpevole. S’è aumentato arbitraria­mente lo stipendio da solo. La vita, eh? E insisti. Ma sei scemo? È Ingroia, altro che la vita! Certo che gli amici li ha persi tutti. Mai vista una persona come lui: principe degli eroi quando non aveva una prova che fosse una contro chi accusava, ma allora applausi. Ultimo dei vili prima ancora che lo processino, e allora fischi. Il tutto sui giornali. Eccola lì: abbiamo trovato il difensore di Ingroia. Tua sorella. Sempliceme­nte, non mi piace la parte del manettaro quando tocca ai nemici. Noto in compenso che a te piace sempre. Qui le prove sono evidenti. Me le davi per evidenti anche quando portavate in palmo di mano Ciancimino jr come emblema supremo dell’antimafia. Quante palle per un abbaglio! La vita, eh? Pensa un po’: dice Ingroia, adesso, che l’iniziativa giudiziari­a contro di lui è una ritorsione contro la sua indagine sulla trattativa Stato-mafia. Tu ci credi? No. E allora? Se il processo su quella cazzata che è la trattativa Stato-mafia avesse avuto, diciamo così, più successo, quelli come te, e come Travaglio, griderebbe­ro al cielo che contro Ingroia è in corso ora una vera e propria persecuzio­ne. Cazzate. Tu dici, eh?

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ANTONIO INGROIA ex magistrato antimafia, accusato di peculato.

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