Panorama

Adesso divento pornostar

Dopo tanti ruoli tragici, Stella Egitto si misura con una commedia che ha come sfondo il mondo dell’hard, ma il cui tema sono tradimenti e bugie. Che se fosse per lei, guai a dirne...

- di Antonella Piperno

Quando a 17 anni ha deciso che sarebbe diventata un’attrice, si è sottoposta a una full immersion dei film di Anna Magnani. E di certo le sarà tornato utile per le donne tragiche interpreta­te a teatro, in tv (nell’ultimo episodio del Commissari­o Montalbano, nella prossima stagione di Non uccidere) e al cinema, nei film In guerra per amore con Pif e Malarazza, pellicola per la quale, nel ruolo della moglie di un malavitoso in cerca di una vita migliore per sé e per suo figlio, ha sfiorato la «cinquina» dei David di Donatello. Recentemen­te però a Stella Egitto, 29 anni, nome e intenso volto di punta della nuova generazion­e di attori nostrani, è toccato andarsi a studiare Sasha Grey, famosa pornostar americana, che con le interpreta­zioni della Magnani di certo ha poco a che fare. Occasione della clamorosa sterzata: il film Tu mi nascondi qualcosa (nei cinema

dal 25 aprile), commedia corale con Rocco Papaleo e Giuseppe Battiston (tra gli altri), dove l’attrice messinese che si racconta a Panorama in un bar dietro piazza San Pietro (vive nella capitale da 12 anni, sbarcata per studiare da attrice all’accademia Silvio D’Amico) interpreta la pornostar Linda Angel, impegnata nelle riprese di Pompa magna, film hard ambientato nell’antica Roma.

Un ruolo coraggioso...

Quando il regista Giuseppe Lo Console me l’ha proposto ho pensato a uno scherzo, visto che non ho né forme né malizia da pornostar. In realtà è un film sulle verità scomode e sulla pericolosi­tà delle bugie, anche quelle a fin di bene, dove il mondo hard resta solo sullo sfondo, nessuno si spoglia. Il film punta a raccontare come un’attrice a luci rosse possa essere innamorata e fedele al suo fidanzato. Per questo Lo Console mi ha detto di studiare la Grey, che sembra la classica ragazza della porta accanto, anche se come dolcezza ed eleganza il mio personaggi­o ricorda un po’ Moana Pozzi.

Nella sua vita che esperienze ha avuto nel settore bugie e tradimenti?

Per mentire bisogna essere degli artisti e quelli bravi sono pochi. Sono stata tradita e non sono riuscita a passarci sopra, non sopporto le bugie in amore e nell’amicizia, credo sia un meccanismo con cui mi proteggo. Ma non la considero una caratteris­tica positiva, devo lavorare sul perdono, essere più tollerante. Un po’ mi stanno aiutando lo yoga kundalini e il medaglione-talismano con la scritta «Om» che porto sempre al collo.

Suvvia, davvero è sempre sincera?

Sono cresciuta con una madre che ci ha educati da persone libere, senza necessità di bugie. Ho perso mio padre quando avevo 13 anni e lei, progettist­a di corsi profession­ali, si è occupata di quattro figli da sola. In realtà tre figli e un nipote perché mia sorella a 17 anni ha avuto un bambino e mia madre ha saputo capire e accogliere. Le devo tutto. Quando le ho detto che volevo diventare attrice non solo non mi ha ostacolata, ma è venuta anche a farmi da spalla ai provini in accademia.

Racconti.

Non avevo neanche 18 anni, io ero Otello e lei mi dava le battute di Desdemona. Il docente che mi esaminava alla fine mi disse: «Non so come ha fatto però ha trovato davvero le corde giuste del personaggi­o. Ma, ne ha parlato col suo psicanalis­ta? Poteva portare centinaia di personaggi femminili, perché proprio Otello?».

Si è data una risposta?

Ero un’incoscient­e, ma la sofferenza mi attrae: anche se ho un coté leggero e mi scateno in discoteca, quando recito mi sento più sicura nei ruoli drammatici. Mi piace entrare nel dolore del personaggi­o, credo c’entri anche il mio vissuto, se non avessi sofferto sarei meno empatica.

In questo film una volta tanto soffre moderatame­nte. Come sceglie i ruoli?

Oggi paga la quantità ma io punto a un percorso di qualità, anche la pornostar Linda ha spessore. Non mi interessa cedere a soldi facili. Tant’è che sono finita per un mese e mezzo ad Alicudi per il thriller psicologic­o Diario di un’inquietudi­ne di Aurelio Grimaldi, e ora sto girando

Accanto a te con Claudia Gerini e Valerio Mastandrea, un film in cui i veri protagonis­ti sono attori disabili. Meraviglio­si. Perché non hanno filtri.

È arrivata dalla Sicilia a Roma da sola, giovane, bella e inesperta. Si è mai trovata in situazioni spiacevoli?

Per fortuna non ho mai subito molestie e non sono mai andata a fare provini a casa dei registi. Ma se mi fosse successo sarei andata subito al commissari­ato.

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SESSO, BUGIE E VIDEO HARD Stella Egitto, 29 anni. Nella sua prossima pellicola Tu mi nascondi qualcosa interpreta una pornostar innamorata.
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INCROCI PERICOLOSI La locandina di Tu mi nascondi qualcosa (al cinema dal 25 aprile), commedia con Rocco Papaleo, Giuseppe Battiston e Stella Egitto.

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