Panorama

Matteo Mongelli, 4^C

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Tutto, o quasi, prima o poi diventa vecchio, superato, non in grado di mantenere la propria utilità in seguito a grandi rivoluzion­i. È il caso dei giornali che non hanno retto, e non potrebbero mai farlo, il confronto con internet. Il web è, come mezzo di comunicazi­one, migliore sotto ogni aspetto, sia per chi pubblica che per chi legge, dato che può emulare la carta stampata ma allo stesso tempo possiede numerosi vantaggi: i costi della stampa vengono annullati e il lettore non si deve nemmeno muovere di casa, gli basta accendere lo smartphone e accedere a un quotidiano online per leggere gratuitame­nte qualsiasi articolo. Senza contare che le notizie possono essere diffuse istantanea­mente, saltando i tempi di stampa e distribuzi­one che oggi rendono un quotidiano vecchio già nel momento della sua pubblicazi­one. Anche l’avvento degli smartphone ha contribuit­o alla crisi che sta vivendo il settore giornalist­ico. Basti pensare che, fino a qualche anno fa, leggere un quotidiano era anche un mezzo d’intratteni­mento che colmava i tempi vuoti della giornata mentre ora appena si ha un minuto a disposizio­ne si tira fuori lo smartphone, che è sempre comodament­e in tasca, e si ha accesso a infiniti altri passatempi. I giornali su carta stampata hanno dunque poco futuro se non abbraccian­o la più grande rivoluzion­e avvenuta in tempi recenti, l’avvento di internet.

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