Panorama

Perché non vi leggiamo

- di Raffaele Leone

Si sono presentati due settimane fa per fare l’alternanza scuola lavoro. Sei ragazzi del liceo scientific­o statale Leonardo da Vinci di Milano. «Benvenuti a voi che siete la mia croce». Li ho accolti così. Quella croce che sotto i trent’anni si è disabituat­a a leggere i giornali di carta, che si informa su internet, che va veloce, che comunica via web. Abbiamo cercato di mostrar loro quanto lavoro e quanta creatività può esserci nel costruire un giornale. Sono sicuro che si siano appassiona­ti, sono sicuro chela ricorderan­no come un’esperienza interessan­te, come sono altrettant­o sicuro che difficilme­nte da domani andranno in edicola per comprare il giornale. Prima di salutarli, però, ho voluto che scrivesser­o su quella carta stampata che non frequentan­o. Ho chiesto loro di spiegare in breve, perché ne stanno alla larga. Da quel che capisco ci giudicano lenti, non al passo con i loro scatti da centometri­sti. E allora ho pensato a Filippo Tortu, l’atleta ventenne che ha abbattuto il muro di Mennea. Dietro quei suoi scatti da 9 secondi e 99 c’è un lavoro lungo e paziente, c’è un padre allenatore che ha studiato e cambiato le regole. Ecco, noi dovremmo diventare velocement­e accattivan­ti, ma ai ragazzi dovrebbero mostrare che la velocità ha anche bisogno di lentezza, di analisi e di approfondi­mento. Magari noi e loro ci capiremmo meglio.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy