Panorama

Un giro di segreteria Pd non si nega a nessuno

- di Andrea Marcenaro

Addio Parla per vacanze, te. Cameriere, purtroppo. una spremuta, grazie! Due, grazie! Ma che? Sei ancora in vacanza? Fino al 20 settembre. E che fai? Niente, sto qua. Niente? Eh! Ma è un’occasione formidabil­e! Pigliami pure in giro. Hai ancora una settimana libera o no? Ce l’ho. E non sai cosa fare. No. Canditati alla segreteria del Pd! Cameriere, il conto a me, che oggi questo è scemo. Guarda che lo fanno tutti! Non li leggi i giornali? Chiunque abbia dieci minuti e non abbia nulla da dire, la butta lì: quasi quasi mi candido alla segreteria del Pd. Con una settimana, ,p per me vinci. Straccio tutti alle primarie… Ma sicuro. Vogliamo ragionare? Ti ascolto. Bon. Quanti sono i candidati? Nicola Zingaretti, ho sentito. Ma quando mai, centinaia, già sono. Ce ne sono di ufficiali, di ufficiosi, in pectore, potenziali, di disturbo, di sguincio, ci sono candidati civetta, candidati coperti, all’orecchio, in sonno, in sveglia, sulla rampa di lancio, caduti dalla rampa, ci sono padri nobili più candidati dei candidati, consiglier­i occulti, burattinai per gioco, burattinai che si prendono sul serio. Hai voglia, candidàti! Per cui? Per cui è fatta. Con sei voti si passa. Sette massimo. Hai tre fratelli, la mamma, quattro amici, tra cui io, qualcun altro lo troviamo, li mettiamo insieme, questi aspettano ancora un po’ a decidere, evvai, qui q ci facciamo da soli il 50 per cento dell’elettorato dell’elettorat del Pd. In carrozza, ti dico, in carrozza. car Sarei renziano, renzi io, per la verità. Ah bé, ancora meglio. Lì è la riffa: dice Renzi che lui no. Allora chi, dei suoi? Anna Ascani? Ieri sì, ora non più. Teresa Bellanova? Ieri no, ora forse. Maria Elena Boschi fa capolino in mattinata, nel primo pomeriggio scompare. Graziano Del Rio si schermisce, sì, no, non lo so, vediamo domani, sarebbe utile, però non so. Paolo Gentiloni? Possibile, ma il lavoro di partito non fa per lui. Ci sarebbero i due dioscuri, Calenda e Bentivogli, per carità bravissimi, ma sono renziani, non sono renziani, sono renziani antirenzia­ni? Càndidati, da’ retta a un fesso: in carrozza, ti dico, in carrozza. Dovrei avere una linea. Mo’, la linea! Pure la linea vuole questo! Devi solo dire: ah, il compagno Berlinguer! Come rimpiango il compagno Berlinguer! E metti tutti d’accordo. D’Alema rientra, Renzi non ha il coraggio di smentirti, a Emiliano va bene chiunque, Orlando non pervenuto, Calenda torna a fare il manager, i renziani vanno in procession­e da Padre Pio, gli ultimi militanti si trovano in pizzeria, Veltroni pensa di aver vinto, Scalfari pure, l’unità del partito è salva, i gialloverd­i ce li teniamo per trent’anni… E io? Tu? Il Peter Pan dei veri riformator­i diventi, tu. Tu e Campanelli­no, ultimi eroi dell’Opposizion­e che non c’è.

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