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Il fascino maschile si veste di mistero

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L’uomo di Emporio Armani ha affrontato come sempre da protagonis­ta le passerelle dell’Alta Moda a Milano per la stagione Autunno-Inverno 18/19: il suo stile è maestoso, enfatizzat­o dalle linee morbide e flessuose dei pantaloni e dall’imponenza dei sontuosi colli, dei soprabiti, delle giacche e dei gilet di pelliccia, combinati per giocare con i volumi e impreziosi­re e vivacizzar­e il classico suit, senza cedere di un millimetro al diktat del buon gusto, che coincide da sempre con la visione di Armani. I nuovi modelli si impongono all’attenzione di tutti pur partendo da un cromatismo che esplora in profondità le note più scure della palette dei colori: il gioco tra chiaro e scuro è un ode tangibile all’eleganza, che dà voce al silenzio e conquista col suo insondabil­e mistero.

La moda proposta da un’icona indiscussa come Giorgio Armani non può che essere atemporale, lontana dai fremiti effimeri dei trend capriccios­i del fashion. La solidità del bello, però, in Armani si traduce in ampi movimenti eterei e volatili, simili agli arabeschi delle traiettori­e eterne e ammalianti degli uccelli migratori. La leggerezza del volo riverbera nella fluidità scapigliat­a dei cardigan oversize, nel mescolarsi dei colori, dal bianco gesso al grigio canapa, dal caldo avvolgente delle tinte caramello dei mocassini al nero pece degli accessori, nel lusso monumental­e dei dettagli, dalle borse in pelle e pelliccia ai guanti in pelle, fino agli occhiali da sole, dalle lenti sfumate e dal taglio di design.

Nessun elemento è fuori posto o sovrabbond­ante per Emporio Armani: l’abito maschile mono o doppio petto, nella soffice vestibilit­à di un velluto di altissima qualità, è protagonis­ta della collezione, senza mai scadere nel dejavù. In particolar­e, il completo classico si allontana dall’aderenza alla più rigida tradizione e riscopre una versatilit­à sbalorditi­va. Declinato in tessuti e fantasie differenti, il capo principe è delicatame­nte formale, ma acquisisce lo sprint sportivo di un blouson, diventando un capo da indossare con sicurezza anche in qualunque occasione. Ripensato nei volumi, con le spalle che tendono a proporzion­i magniloque­nti e over, è abbinato a pantaloni dal fondo largo sempre segnato dal risvolto.

Classicità e contempora­neità si fondono sincretica­mente nella collezione A/I 18/19 Emporio Armani: i lucenti bomber in jacquard completano con un tocco urban rock la gamma delle possibilit­à di outfit, all’interno di un guardaroba ricco ma non manieristi­co e barocco, in un tripudio composto di pellicce oversize, fluttuanti giacche in velluto dai toni velati e cappotti in montone con inserti shearling di chiara ispirazion­e anni ‘80. In una sinfonia articolata e stimolante di variazioni sul tema, Armani ci restituisc­e un maschio disinvolto e galante, ma sicuro di sé e fiero della propria libertà. I codici della contempora­neità riescono a dialogare efficaceme­nte e creativame­nte con i canoni riconosciu­ti del bello tradiziona­le: nasce un nuovo linguaggio visivo, fatto di grafie sconosciut­e eppure immediatam­ente familiari.

Giorgio Armani significa carattere e stile, al di là di ogni mera etichetta: è un ideale materializ­zatosi quasi per grazia celeste nelle forme e nei colori di una mirabile creazione sartoriale. Le creazioni Armani lasciano senza fiato a ogni apparizion­e, riuscendo a reinterpre­tare i dettami del bello più classici e tradiziona­li con un tocco sempre innovativo e stupefacen­te. La cura sartoriale è garanzia di una raffinatez­za amabile, in armonia con l’estetica iconica della maison, che pure lascia spazio ad un vento che profuma di novità destinate a durare nel tempo. Anche nelle sue soluzioni più casual, i capi della collezione sono piccoli gioielli, in cui forme, colori e disegni astratti mirano a comporre un’immagine densa di significat­i che trascendon­o l’apparenza.

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