ROMA, LA FESTA DEL CINEMA FA 13
Dal 18 al 28 ottobre l’Auditorium si riempie di film e grandi ospiti per l’annuale Festa del Cinema
C’è l’ispettore Clouseau a fare da sentinella agli spettatori che dal 18 al 28 ottobre riempiranno l’Auditorium Parco della Musica. Una scelta coerente non solo col programma della manifestazione, visto che Peter Sellers è al centro di una delle due retrospettive del festival (curate entrambe da Mario Sesti, l’altra dedicata al regista francese Maurice Pialat), ma anche con lo spirito di leggerezza che segna il mandato di Antonio Monda come direttore artistico, simboleggiato dai manifesti di Audrey Hepburn o Gene Kelly negli anni scorsi. Nonostante al momento di andare in stampa ancora non si conosca il programma definitivo della Festa, la 13^ edizione ha già fatto parecchi annunci e cominciato a interessare i cinefili, partendo innanzitutto da quello che fin dalla prima edizione è stato il punto di forza del festival, ossia gli incontri e il rapporto tra grandi star e il loro pubblico: si parte con Martin Scorsese che riceverà il premio alla carriera e terrà un incontro con il pubblico in cui racconterà i suoi 50 anni di successi e mostrerà alcune delle sequenze di cinema italiano che più lo hanno formato, in una sorta di versione live del suo documentario “Il mio viaggio in Italia”. Inoltre il regista italo-americano presenterà uno dei classici restaurati e terrà una lezione all’Università La Sapienza.
Il calendario degli Incontri ravvicinati è come sempre fittissimo: da Sigourney Weaver a Giuseppe Tornatore, dagli incontri con i grandi capi-reparto del nostro cinema - come i direttori della fotografia Arnaldo Catinari e Luca Bigazzi o i montatori Giogiò Franchini ed Esmeralda Calabria - a Isabelle Huppert (secondo premio alla carriera, consegnato da Toni Servillo), dallo scrittore Jonathan Safran Foer al direttore del festival di Cannes Thierry Fremaux, per concludere con la regista Shirin Neshat e l’attrice premio Oscar Cate Blanchett, ma probabilmente altri nomi si aggiungeranno.
Per quanto riguarda i film già alcuni titoli sono stati svelati a partire da “Notti magiche”, la nuova commedia noir di Paolo Virzì che racconta il cinema italiano e il suo sottobosco sullo sfondo dei Mondiali di calcio Italia ’90, durante i quali un produttore
La Festa del Cinema di Roma 2018 si tiene dal 18 al 28 Ottobre, per la 13esima edizione sono attesi grandi film, ospiti d’eccezione e un
programma ricco di eventi
muore misteriosamente e tre giovani cineasti alle prime armi finiscono indagati; altro film italiano molto atteso è “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis (Indivisibili) che racconta il percorso di redenzione di una donna, ex-prostituta e ora alle dipendenze di una “maitresse” che schiavizza immigrate e ne vende i figli, dal momento che resta incinta. Tema e trattamenti delicatissimi per ribadire un’idea di sguardo e cinema sempre più ambiziosa. Altra anteprima romana sarà “Watergate”, una miniserie tra documentario e ricostruzione curata dal documentarista Charles Ferguson (premio Oscar per Inside Job) che racconta in modo dettagliato con documenti incredibili lo scandalo che tra il 1972 e il ’74 distrusse la presidenza Nixon.
Per il resto si tratta di navigare nel novero delle previsioni: di solito Roma pesca dai festival nord-americani, come Toronto in primis e quindi ci si possono aspettare film molto attesi in chiave Oscar come “Widows”, il nuovo thriller “femminista” di Steve McQueen (12 anni schiavo)
che vede un cast di prim’ordine - Liam Neeson, Viola Davis, Colin Farrell - alle prese con una doppia rapina per vendetta, in cui il noir si mescola con le rivendicazioni politiche e di gender dell’America contemporanea; “Beautiful Boy” di Felix Van Groeningen (Alabama Monroe) storia di dipendenza dalla droga e paternità che punta soprattutto sulle interpretazioni di Timothée
La selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018 porterà al Roma Film Festival tanti film che ancora non sono arrivati in Italia e che il pubblico avrà modo di vedere per la prima volta.
Chalamet e Steve Carell; “The Hate U Give” di George Tillman Jr. che racconta dall’interno il movimento Black Lives Matter con un film che potrebbe rappresentare il bis di Moonlight, tanto per la Festa quanto per gli Oscar; e infine “Soldado”, il film di Stefano Sollima seguito di Sicario di Denis Villeneuve che in uscita in sala il 18
ottobre potrebbe essere il film d’apertura. In attesa di scoprire il film del futuro, la Festa del Cinema ha puntato su un’intensa rilettura del passato, a partire dalla proposta di alcuni classici restaurati (su tutti quest’anno “Italiani brava gente” di Giuseppe De Santis) per passare agli omaggi che i selezionatori della Festa faranno al cinema noir finendo con un’ampia rassegna dedicata alle leggi razziali in Italia, di cui si celebrano gli 80 anni, e alla strage di via Rasella compiuta 75 anni fa: la Festa presenterà una serie di film a tema nazismo e Olocausto per non dimenticare, come “La retata”. Roma, 16 ottobre 1943” di Ruggero Gabbai, “1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani” di Pietro Suber, “Who Will Write Our History” di Roberta Grossman, che racconta l’impresa dello storico Ringelblum di costruire un archivio segreto dentro il ghetto di Varsavia per testimoniare gli eventi accaduti durante l’occupazione nazista e inoltre “Sobibor” – 14 ottobre 1943, ore 16.00, che funge anche da omaggio al da poco defunto Claude Lanzmann e che racconta la rivolta di un gruppo di prigionieri ebraici nel campo di concentramento di Varsavia. Ma queste sono solo le prime notizie di un programma che punta a ricchezza, varietà e apertura, come una Festa dovrebbe essere.