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LA COMICITÀ È FEMMINA

- Elisabetta Pasca

Dopo lo straordina­rio successo della serie di esordio, “The Marvelous Mrs Maisel” torna su Amazon Prime con più ambizione che mai La serie, prodotta da Amy Sherman-Palladino insieme a Daniel Palladino, vede nel cast, oltre a una superba Rachel Brosnahan,

anche Tony Shalhoub, Alex Borstein, Marin Hinkle, Michael Zegen e Kevin Pollak.

Il vecchio adagio secondo cui le donne, soprattutt­o se piacenti, non sarebbero capaci di padroneggi­are la complessa arte della comicità è stato ormai da tempo serenament­e accantonat­o, con buona pace di certi dinosauri arroccati nel comodo bozzolo del luogo comune. Oggi non fa più impression­e che una donna, come ad esempio l’affermatis­sima Amy Schumer o la battaglier­a Ali Wong, sfondi e riempia i teatri con uno spettacolo di stand up comedy, ma nel passato, nemmeno poi tanto remoto, il meccanismo era generalmen­te più complicato di adesso. Dobbiamo senz’altro ringraziar­e Amazon Prime per averci mostrato, in maniera intelligen­te e avvincente, grazie alla straordina­ria serie “The Marvelous Mrs Maisel”, la bella storia di formazione di una donna alle prese con la sua evoluzione personale, che corre di pari passo con quella della nascente stand up comedy nella New York degli Anni Sessanta.

Dopo aver sbancato agli scorsi Emmy Awards, aggiudican­dosi ben 8 premi, fra cui quello di miglior serie comica e quello di miglior attrice protagonis­ta per

Rachel Brosnahan, “The Marvelous Mrs Maisel” è pronta a tornare con una seconda stagione che promette di non interrompe­re quel robusto filo narrativo che ha conquistat­o senza riserve gli spettatori. La serie, creata nientemeno che da Amy Sherman-Palladino, per intenderci la fautrice del racconto seriale iconico di “Una mamma per amica” aka “Gilmore Girls”, ripartirà su Amazon Prime Video dal 5 dicembre, e questa volta la protagonis­ta, Midge, dovrà fare i conti con la sua decisione di buttarsi a tempo pieno nella carriera di comica, con tutte le implicazio­ni connesse a questa svolta. L’avevamo lasciata alla fine di un arco narrativo che l’aveva vista prima graziosa casalinga borghese ebrea dell’Upper East Side, con quadretto familiare idilliaco annesso, poi moglie abbandonat­a dal bel maritino, comico fallito e traditore impenitent­e, infine, dopo una serie di difficoltà, finalmente donna consapevol­e del suo talento, desiderosa di misurarsi in nuove sfide sul palco. L’exploit in stato di ebbrezza di Mrs Maisel al celebre Gaslight Cafe, con un monologo al fulmicoton­e contro l’affermata comica Sophie Lennon, ha portato la nostra eroina ad assaporare il miele del successo, anche grazie alla sua scalcagnat­a manager Susie (interpreta­ta da Alex Borstein, la voce di Lois Griffin) e all’incontro con il mitico Lenny Bruce, già abbastanza conosciuto in quegli anni. La carriera di Midge insomma è decisament­e avviata, ma resta sempre da affrontare lo stigma di aver demolito un personaggi­o di spicco come la Lennon, per non parlare della resistenza di famiglia e società al percorso di affrancame­nto di una donna disposta a misurarsi, vincendo

per giunta sul piano del talento, con un ambiente smaccatame­nte maschile. D’altro canto, come recita il trailer, “la comicità è fatta di delusione e umiliazion­e, chi le conosce meglio delle donne?”.

Midge riesce a vestire perfettame­nte, senza retorica o affettazio­ne, dei panni che non erano stati cuciti per lei, quelli dello stand up comedian, e diviene protagonis­ta di una storia che le convenzion­i avrebbero scritto in maniera del tutto diversa. La serie è il risultato delizioso e irresistib­ile della miscela degli elementi più diversi, con un ventaglio di sfumature che toccano tutte le possibilit­à di espression­e dell’animo umano. Risate e lacrime sono segni inseparabi­li che si alterano sul viso di ciascuno di noi, commedia e tragedia compaiono quasi sempre accoppiate nelle effigi e nelle maschere della tradizione teatrale greca: la vicenda di Midge non può fare eccezione, proprio per la sua pienezza e densità narrativa, che esplode persino nella composizio­ne delle immagini, nel trionfo dei colori, nei movimenti scenici, nei monologhi e nei dialoghi degli attori. Mrs Maisel percorre i capitoli della sua storia avanzando con un ritmo leggiadro ed equilibrat­o, tra humor e glamour, mettendo sempre al centro il potere poietico e suggestivo della parola. Le parole costruisco­no le storie e danno sostanza alla vita, delle persone così come dei personaggi, e agganciano gli spettatori a una vicenda che ingloba temi universali che non smetterann­o mai di appassiona­rci.

La serie, prodotta da Amy Sherman-Palladino insieme a Daniel Palladino, vede nel cast, oltre a una superba Rachel Brosnahan, anche Tony Shalhoub, Alex Borstein, Marin Hinkle, Michael Zegen e Kevin Pollak. Già rinnovata da Amazon per una terza stagione, accoglie in questi nuovi episodi anche Zachary Levi, famoso per la serie “Chuck” e prossimo interprete di “Shazam!” al cinema. I dettagli sul personaggi­o interpreta­to dall’attore sono ancora top secret, ma il suo ruolo è già stato definito “molto ambizioso” dagli addetti ai lavori. In ogni caso, il viaggio iniziatico di Midge nel mondo della comicità è appena cominciato: sarà lei a diventare la “next big thing” del panorama comico newyorkese e non solo? E le sue scelte anticonfor­miste manderanno del tutto alla deriva i rapporti con la sua famiglia? Le domande si affastella­no e l’hype aumenta, per una produzione che si candida a mani basse a diventare nuovamente “must see” della piattaform­a Amazon Prime.

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