LE VIE DELLA SETA
Ilsofisticato Oriente scende di nuovo in passerella per la Primavera Estate 2017, regalandoci uno spettacolo fatto di accesi e vivaci colori, fino alle più penetranti e cupe tonalità. Iconicamente ammaliante e rarefatto incorpora al suo interno un’accattivante energia. Così l’Oriente lontano e prezioso, torna a regalarci l’eccitante scoperta di uno stile lontano e al contempo estremamente moderno. Impenetrabile e monastico il nero di Givenchy (1) ci racconta la sfera più trascendentale dell’Est. Il corpo femminile serrato in una lunga tunica, diventa espressione affascinante che reinterpreta lo stile di chi compie in modo completo i principi di una vita devota all’ascesi. Balmain (2) guarda alla sontuosità dell’Oriente attraverso la semplicità delle linee. Femminile e sofisticato, lascia scorgere il corpo attraverso serici blocchi di colore.
“In the mood for love” inspira la passerella Prada (3). Davanti a noi il trionfo dell’Asia in tutta la sua ricchezza tra ricami, piume e tessuti impalpabili. Una donna che appare moderna e al contempo eterea attraverso la luce di una calda tonalità di bianco. Appartiene ad un diverso universo la donna-samurai Chanel (4), dove lo storico matelassé della couturiere francese reinterpreta la struttura del kimono giapponese trasformandosi in un futuristico completo cangiante. Impunture colorate e minuziosi dettagli ci raccontano le avventure di questa eroina impavida. Ma l’affascinante oriente sa anche esprimersi e manifestarsi attraverso linee più semplici e d’interpretazione occidentale come ci dimostra un sobrio Valentino (5) che si concentra sui colori amati in oriente. Eccentrico, forte e fuori da ogni aspettativa l’interpretazione che ne dà Gucci (6). Il fuoco e la forza appartenente all’oriente espressa attraverso forme, colori e caratteri incisi sui rigidi tessuti. La donna scompare e quel che resta è solo l’energia di quel mondo che ancora oggi appare così lontano.