Riad Infinity Sea
Un Boutique Hotel con otto suites, ognuna con una storia da raccontare, che offre uno sguardo sulla città marocchina tutta da scoprire
Da un viaggio a Marrakech si ritorna sempre con due valigie. La prima contiene oggetti artigianali in ceramica e ferro battuto, spezie, tessuti berberi e olio di argan. La seconda, più pesante, è fatta di sensazioni e si riempie dentro e fuori le mura della Medina e nei Riad. Entrando al Riad Infinity Sea, la prima sensazione da mettere in valigia è un benvenuto accogliente riservato all’udito, offerto dalla musica, in filodiffusione su tutti i livelli: un mix di world music e ritmi locali che scopriremo essere sapientemente selezionato dal manager Marco Biaggi. Con questa raffinata colonna sonora di sottofondo, l’esperienza sensoriale continua attraverso la vista. Al Riad Infinity Sea i toni sono chiari e l’arredamento, dal design contemporaneo d’in- fluenza arabo-andalusa, è curato nei minimi dettagli ed è la singolarità che rende questo Boutique Hotel unico nel suo genere. Al tatto, e al benessere che ne deriva, sono dedicati l’Hammam e la piscina riscaldata che corre lungo il perimetro interno della sala ristorante. Qui è possibile fare bagni di vapore, trattamenti personalizzati e massaggi, per singoli e per coppie, e lasciarsi andare in totale relax attraverso percorsi sensoriali che rigenerano fisico e mente. Alla fine di questo viaggio alla riscoperta dei cinque sensi incontriamo la “dada”, la donna chef, che con passione e dedizione si prende cura di gusto e olfatto. La cucina utilizza ingredienti per lo più locali e derivanti da agricoltura biologica. Con piatti della tradizione marocchina come la Tajine au poulet aux ci-
trons et olives, ma anche italiani, da degustare nel Ristorante Infinity, nella Sala degli Specchi o all’aperto sull’ampia terrazza. Magari sorseggiando dell’ottimo vino marocchino o un cocktail a base di menta, uno dei piaceri riservati agli ospiti di questo speciale riad tra i pochi ad avere la licenza per servire alcolici. All’interno del Riad i diversi ambienti, pur essendo perfettamente comunicanti, conservano tutti la propria intimità e ben si distaccano dalla zona notte situata al piano superiore. Qui, dietro ciascuna porta delle otto suites si nasconde una sorpresa e una storia da raccontare. Storie fatte di elementi tradizionali come il tadelakt, i mosaici in vetro e i tappeti berberi, che incontrano complementi d’arredo moderni provenienti dal resto dell’Africa e dal migliore Made in Italy. Una su tutte la suite Qibli, che prende il nome dal vento caldo che nasce nel Sahara per poi soffiare forte ed impetuoso fino a raggiungere il Mediterraneo. A disposizione degli ospiti, il manager Marco Biaggi riesce a far diventare il Riad Infinity Sea il punto di partenza per avvicinarsi alla cultura locale, socializzare e rendere il proprio soggiorno marocchino un’esperienza indimenticabile. Sarà lui a prendersi cura di prenotare il risto- rante giusto per ogni occasione, organizzare eventi privati, ma anche di dare consigli sui divertimenti di Marrakech. Una delle città più vibranti dell’Africa e polo artistico e culturale del Marocco. Su richiesta è possibile partecipare a corsi di scrittura e di cucina tradizionale, yoga in terrazza e escursioni su tutto il territorio. Tutto questo nello stile Infinity, che significa ad esempio andare a fare la spesa con la chef al mercato tradizionale, scegliere gli ingredienti e le spezie migliori e poi combinarli insieme nella cucina del Riad. Ma cosa succede se qualcuno dovesse perdersi nel mezzo della Medina? Il Riad ha pensato anche a questo e fornisce ogni ospite di un telefono cellulare utilizzabile H24 per rimanere sempre in contatto. Cinque stelle.