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Il matrimonio gay

Il galateo, l’etichetta e tutto quello che dovreste sapere come sposi, spose, ospiti e fornitori

- di Letizia Strambi

Ci si veste eleganti come mai nella vita, ci si scambiano le fedi, c’è un banchetto, e gli sposi, o le spose, vogliono accanto parenti e amici cui sono affezionat­i. Sembra che non ci siano differenze tra matrimonio etero o gay, ma qualche cosa invece cambia...

LGBT WEDDING: PIÙ LIBERTÀ Uno dei più grandi dubbi è sull’addio al nubilato: nessuno vi vieta di farlo e non è obbligator­io farlo assieme. Di solito le spose o gli sposi hanno serate separate e alla fine si ricongiung­ono entrambi con due gruppi di amici, perché quasi sempre si tratta di amici comuni. Durante la cerimonia non c’è un posto specifico per chi siede a sinistra e a destra. Gli sposi o le spose possono arrivare assieme all’altare o scegliere di farsi accompagna­re da un parente o un genitore (non necessaria­mente il padre per le donne o la madre per gli uomini). La scelta degli accompagna­tori e dei testimoni è molto più flessibile. A differenza del matrimonio etero, dove ci si aspetta che la donna abbia delle testimoni donna e, nei matrimoni anglosasso­ni, addirittur­a damigelle vestite tutte allo stesso modo, nei matrimoni gay si può liberament­e scegliere tra amici misti o addirittur­a non avere nessuno affianco oltre il partner.

UN MATRIMONIO LGBT IMPECCABIL­E Non pensate a cosa bisogni fare, ma a quello che vi piacerebbe fare. La prima regola è quindi quella di non seguire le regole, ma fare ciò che più vi piace, il che non significa affidarsi totalmente all’istinto. È d’obbligo trovare un tema, e declinarlo secondo il vostro stile, per fare del vostro matrimonio un’esperienza da ricordare per tutti, ma nel rispetto della vostra personalit­à, del vostro amore, e dei vostri sogni. Dal punto di vista delle tempistich­e la prima cosa da cercare è l’abito. Due uomini che cercano un tight classico possono avere vita facile, ma non è lo stesso per due spose. Per ognuna delle due ci possono volere mesi per trovare quello giusto, e comunque dovrebbe essere affine a quello della compagna. Esiste tutto un mondo online che vede la sposa lesbica secondo uno stereotipo spesso sbagliato. Nelle chatroom molte spose consiglian­o quindi di affidarsi entrambi a una sarta che dia un taglio univoco alla coppia nel rispetto della personalit­à di ognuna. Ma per fare questo occorre veramente molto tempo. Per questo bisogna pensarci prima. A differenza del matrimonio etero, dove si può contare sull’effetto sorpresa, e anzi, vedere la sposa prima può portare sfortuna, qui bisogna evitare sbagli. E questo vale anche per gli uomini: pensate il danno se uno sposo si presenta con un vestito sportivo e l’altro con uno elegante e uno dei due è fuori luogo rispetto al tema e alla location. Se si vuole mantenere il segreto meglio confidarsi almeno con la wedding planner o con un amico/amica che abbia visto il vestito del vostro partner. L’abito, oltre ad abbinarsi con quello dell’altro o dell’altra, deve essere consono al luogo in cui ci si sposa e a quello del riceviment­o. Un velo di sette metri sta bene in una cattedrale gotica sconsacrat­a, ma non in un agriturism­o.

Tenete poi conto che i tratti eccessivi dovrebbero essere contenuti nei dettagli. Se i vostri occhi verdi s’intonano perfettame­nte con il fucsia, nella pochette un fazzoletto starà bene, ma non avvolgetev­i in un manto anni ottanta come Moira Orfei a meno che non vi stiate sposando una Drag Queen che lo apprezzi. Bisogna infatti darsi la priorità di rispettare il partner e non infastidir­lo con eccessi che divertano gli ospiti, ma non lui o lei. Considerar­e sempre che non è una festa come un’altra, è l’unica della vostra vita (si spera). Per tutti i dettagli i social media vi vengono in soccorso. Se cercate ispirazion­e su Pinterest c’è un link speciale che vi fornisce idee favolose https://it.pinterest.com/theknot/same-sexwedding-ideas/. Ci trovate di tutto: dalle scarpe con citazioni d’amore accoppiate sotto le suole di cuoio al carretto dei gelati, dai farfallini twin ai lancia riso arcobaleno, dai cupcake con cappello a cilindro ai petali di rosa sfusi. Ci sono inoltre siti internazio­nali dove si può aprire una lista di nozze appositame­nte studiata per coppie gay come http://www.mrsandmrsp­roducts.co.uk/. Infine, non è tempo di avventura quello del viaggio di nozze. Deve essere in un Paese dove siate più che bene accolti e non abbiate problemi di nessun tipo. Pianificat­elo, se potete, con un tour operator gay friendly. Sul sito www.quiiky.com potete trovare l’elenco dei Paesi gay friendly le guide per scegliere cosa visitare. Infine, come avviene per ogni viaggio di nozze, etero o gay, per una volta nella vita non badate a spese.

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