ARTE
Juergen Teller Oskar Kokoschka
IlFotomuseum Winterthur dedica una mostra personale a Juergen Teller (1964, Erlangen), fotografo tedesco tra i più importanti della sua generazione. Sono noti i suoi inizi come fotografo nel mondo della moda e dello spettacolo, gli albori di una carriera che ancora oggi produce i suoi frutti: l’artista persegue una tesa definizione di un’estetica che da prodotto di consumo si avvicina sempre più, mescolandosi e fondendosi, al linguaggio dell’arte “pura”, quella che per tradizione viene esposta e conservata nei musei e nelle gallerie d’arte. Dopo il suo trasferimento da Monaco a Londra nel 1986, i primi lavori commissionati a Teller furono ritratti di star: soprattutto musicisti e artisti dello spettacolo. Celebre il suo rapporto con Kurt Cobain e i Nirvana, per i quali documentò e seguì il tour di Nevermind (1991 – 1992), come altrettanto note sono le fotografie scattate a Kate Moss, che superò il ruolo di semplice top model per diventare un’icona di quegli anni, o alle famosissime Bjork e Sinead O’Connor, per la quale il fotografo realizzò la cover del suo singolo Nothing compares to you, successo mondiale del 1990. Numerosi (e prestigiosi) sono stati i partner e i committenti di Teller: Vogue, per citare soltanto una delle riviste internazionali di moda più conosciute; o marchi come Celine, Louis Vuitton, Marc Jacobs; o ancora il più popolare Calvin Klein, per il quale il fotografo realizzò alcune campagne pubblicitarie. È però principalmente nella ritrattistica che lo sguardo antropologico del fotografo colpisce nel segno, che si tratti di un anonimo sconosciuto o di una star, che sia la madre dell’artista, egli stesso, la nota attrice inglese Charlotte Rampling o la modella di origine ceca Eva Herzigova (come si potrà vedere in mostra). Per questo è ormai da più di vent’anni che le opere di Teller, oltre ad apparire sulle riviste internazionali, hanno fatto la loro degna comparsa negli spazi espositivi deputati all’arte, secondo un passaggio quasi “naturale” che accomuna ormai diversi fotografi provenienti dal mondo della moda e dello spettacolo. Il ritratto, la presenza umana, la libertà dell’essere, il riverbero e l’orgoglio di una certa intimità, o più estesamente umanità: questo è il campo dell’indagine di Teller; vocazione che si ritrova nei suoi primi lavori come già nella fotografia di quegli anni, si pensi alla celebre fotografa statunitense Nan Goldin o a Wolfgang Tillmans, quasi