EDITORIALE
Noivogliamo definire Zurigo come una perfetta via di mezzo tra un Borgo storico e una metropoli che non ha nulla da invidiare a città come Berlino, Londra o Ibiza: perché dietro alla stereotipata immagine da cartolina si nasconde una destinazione briosa, entusiasta, a volte trasgressiva, e sempre ricca di passione. Una città poliedrica e multiforme in grado di sorprendere il viaggiatore più traveller addicted. Abbiamo deciso di aprire questo Speciale Zurigo con uno dei suoi 402.762 (fonte Wikipedia) abitanti, Adrian Gerny, 29 anni, professione pescatore, che ha commentato il lago di Zurigo come “un luogo dove puoi fare il bagno, bere l’acqua e pescare”. Questo la dice lunga su quanto la città sia attenta a mantenere intatto il suo perfetto microcosmo. Dei progetti futuri ci parla Corine Mauch, da maggio 2009, Sindaca di Zurigo, la prima donna e la prima persona dichiaratamente omosessuale alla guida della più grande città della Svizzera, facendoci comprendere il mood e il suo stile di vita attraverso un’intervista speciale, tra vita pubblica e privata. Una città, quindi, che offre al visitatore architettura storica e d’avanguardia, unendo un aspetto green con i suoi parchi, e persino un orto in pieno centro storico trasformato nel luogo più cool della città, il giardino della Signora Gerald, con panorami mozzafiato e food & wine, con Zurigo capitale della gastronomia svizzera. E life style: abbiamo inviato nella destinazione gay friendly il nostro Daniel Palma che ci racconta il suo primo pride e la sua esperienza indimenticabile. Zurigo è anche la città dei musei con due must per chi visita la città: il post-glamour e la fotografia di Juergen Teller al Fotomuseum Winterthur e la personale di Oskar Kokoschka, una retrospettiva del grande artista austriaco. Una città in perfetto equilibrio e vicinissima all’Italia, smart & eco-friendly che può insegnarci, con molta modestia, a diventare green and sharing!