DALLA VELOCITÀ DELLA LUCE ALLO STRAORDINARIO IMMOBILISMO DEL CARAVAGGIO
Sono due realtà, due città, purtroppo, che corrono a velocità differenti: una capitale ferma come in uno straordinario quadro del Caravaggio e una Milano che avanza alla velocità della luce, che da subito ci ha accolto positivamente insieme al nostro core business. Roma è la mia città natale, l’unica al mondo dove vorrei vivere, nonostante la poca generosità, aziendalmente parlando, invivibile da cittadino e improduttiva da imprenditore. A Milano come azienda ci sentiamo ben voluti, accolti, e nell’aria c’è tanta positività il carburante primario per un’azienda. Qui ci sono risorse umane, valide, spesso difficili da trattenere in società per le tante offerte di cui la città dispone. Roma poteva diventare il centro della nostra attività, ma inevitabilmente questo non è accaduto, e non per responsabilità aziendale, nonostante rimanga tra le città più vendute per il nostro incoming.A Milano siamo riusciti a instaurare, da subito, un dialogo con le Istituzioni pubbliche, realizzando un progetto ambizioso che tentavamo di organizzare da anni: ospitare la 37.ma Convention internazionale sul Turismo Lgbt . Cosa possiamo fare per la capitale? A seguire qualche mio spunto personale che non vuole essere assolutamente un manifesto di carattere politico, ma un umile contributo da cittadino ed imprenditore che vorrebbe di più per la sua città:
• piano di promozione e diversificazione offerta turistica puntando alle nicchie di mercato (non solo turismo LGBTQ) per aumentare e destagionalizzare i flussi; • creazione di un Convention & Visitors Bureau su modello americano (a partecipazione mista pubblico/privata) che si occupi di mettere a sistema le varie realtà turistiche locali, redigere progetti a medio/lungo termine con le amministrazioni pubbliche e finanziare progetti di promozione all’estero. • conversione del Porto di Roma in accoglienza navi da crociera, lasciando Civitavecchia per le sole navi mercantili; • conversione e potenziamento delle reti ferroviarie urbane in linee metropolitane di superfice che permetterebbero con investimenti limitati, in breve tempo, di dotare la città di una linea di metro capillare; • chiusura del centro storico per qualunque mezzo diverso da mini bus elettrici, car/ scooter sharing “elettrici” e taxi, riservando orari, nelle fasce notturne, ai mezzi di carico e scarico merci, con la conseguente diminuzione dello smog che distrugge i monumenti, limitando in questo modo gli interventi di manutenzione; • lotta al degrado pubblico e delle attività turistiche fatiscenti con incentivi e agevolazioni a chi riqualifica la propria attività (esenzione tassa insegna, esenzione imu,..); • silos per autobus turistici e auto (vedi Gianicolo) con navette gratuite per il centro storico; • corso obbligatorio d’inglese e qualità dei servizi per autisti pubblici e privati; • controlli e sanzioni per ristoranti, hotel, bar, taxi e tutti i servizi pubblici che applicano trattamenti scorretti, non indossano divise pulite, non parlano correttamente inglese; • progetto ricostruzione Colosseo (inserimento statue nelle navate esterne, messa a norma per ospitare eventi internazionali etc.) su modello del progetto ricostruzione Colosso di Rodi e completamento della Sagrada Famiglia.