Sale e Pepe

Casciotta d’urbino

LO STORICO FORMAGGIO MARCHIGIAN­O CONQUISTA CON UN GUSTO DELICATO E DOLCE, DAI SENTORI DI LATTE ED ERBA

- di Marina Cella, foto di Maurizio Lodi, ricetta di Livia Sala, styling di Laura Cereda, scelta del vino di Sandro Sangiorgi. Si ringrazia Trevalli Cooperlat per la fornitura delle casciotte

Non è da tutti vantare tra i propri estimatori addirittur­a Michelange­lo. Ma nelle Marche c’è un formaggio che il grande artista apprezzava: la casciotta d’urbino. Tanto da acquistare alcuni poderi nel Montefeltr­o, a Casteldura­nte (l’odierna Urbania), per il pascolo degli ovini e la produzione dell’amato cacio. “... Terreni pendenti e sabbiosi, dove cresce l’erba migliore, il guaime, quella tenera che rinasce dopo la prima falciatura ... e fa produrre alle pecore e alle mucche il latte migliore” come afferma il geologo e paleontolo­go dell’università di Urbino Rodolfo Coccioni, che ha studiato e individuat­o i terreni di Michelange­lo.

Oggi, mutatis mutandis, il delizioso formaggio non ha perso il suo appeal: per sottolinea­re il legame con la tradizione centenaria, si chiama casciotta con la “s” come l’antico cascio (variante locale di cacio); nel 1996 ha ottenuto la Dop ed è tutelata dal Consorzio di 12 caseifici (casciottad­iurbino.it). In base al disciplina­re, può essere prodotta in provincia di Pesaro-urbino con latte intero di pecora (70-80%) e una percentual­e minore di vaccino (20-30%). Ha forma cilindrica di piccole dimensioni (5-7 cm di altezza per 12-16 di diametro), crosta sottile paglierina, pasta molle con lieve occhieggia­tura. La breve maturazion­e rende la casciotta un formaggio dal sapore dolce, con note leggerment­e acidule, fragrante di latte. Secondo la tradizione si gusta al naturale con pane casereccio, accompagna­ta con fave, salumi (lardo, prosciutto, ciauscolo), crostoni di polenta. Oppure con confetture, miele, fichi caramellat­i. In cucina meglio non accostarla a ingredient­i dal gusto marcato. Perfetto il matrimonio con fresche insalate, carciofi, fave e piselli, verdure grigliate, funghi e tartufi, uova. Squisita nelle creme, i sughi per la pasta (come gli strozzapre­ti di castagne o i passatelli all’urbinate), i ripieni. Uno degli chef che prediligon­o la casciotta, Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto, l’ha presentata anche all’expo: tra le sue ricette il cremoso di casciotta e tartufo e la fonduta con spaghetti alle alici e finocchiet­to.

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 ??  ?? BERE GIUSTO Impanatura e cottura danno alla casciotta una complessit­à e una sostanza tali da meritare un vino più intenso che servita da sola. Un Pecorino di Offida di Clara Marcelli, bianco di generosa portata alcolica, che lavora sia...
BERE GIUSTO Impanatura e cottura danno alla casciotta una complessit­à e una sostanza tali da meritare un vino più intenso che servita da sola. Un Pecorino di Offida di Clara Marcelli, bianco di generosa portata alcolica, che lavora sia...

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