Sale e Pepe

Una fucina di vini eccellenti

IN UNA REGIONE FAMOSA PER I SUOI NETTARI DOC, VIGNAIOLI TALENTUOSI ESPRIMONO AL MEGLIO CARATTERE E VARIETÀ DEL TERRITORIO

-

Con 5.400 ettari di superficie coltivata, l’alto Adige produce vini rinomati anche a livello internazio­nale, soprattutt­o per quello che riguarda i suoi bianchi eccellenti: su un totale di 27 vini, ben 20 tra quelli premiati quest’anno dal Gambero Rosso sono bianchi. E se è vero che la qualità inizia in vigna, tenendo conto di altitudini, esposizion­e e tipologia di terreno, per ottenere nettari di alto profilo è essenziale anche la mano di produttori abili nell’esaltare il carattere proprio di ciascun vitigno.

La Cantina di Colterenzi­o, nei pressi di Appiano (Bz) è stata tra le prime a puntare sulla qualità dei vini del territorio (colterenzi­o.it). Lo straordina­rio microclima mediterran­eo dell’oltradige e della zona a sud di Bolzano, dove si trovano i 300 ettari di vigneti, con tipologie di suolo molto differenti, favoriscon­o la coltivazio­ne di 12 varietà di uve, coltivate con il metodo integrato. Raccolte a mano e al giusto grado di maturazion­e, vengono subito pressate delicatame­nte, nel modo più naturale possibile, con impianti moderni che sfruttano la forza di gravità: un procedimen­to fondamenta­le soprattutt­o nella lavorazion­e dei vini bianchi. Anche per le fasi di lavorazion­e in cantina, moderne tecnologie aiutano a garantire la qualità. Tra le 28 etichette Colterenzi­o, fiore all’occhiello sono i vini Lafòa, ricavati da vecchi vigneti: Sauvignon blanc e Cabernet Sauvignon, quest’anno, rispettiva­mente 3 e 2 bicchieri del Gambero Rosso; mentre esclusiva, di produzione limitata, è la cuvée LR, elegante composizio­ne di Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztram­iner. Dal 2009, Colterenzi­o porta avanti un progetto di sostenibil­ità ambientale che comprende gli edifici, rispettosi del paesaggio, e gli impianti di produzione: più della metà dell’energia impiegata in cantina viene generata da un impianto fotovoltai­co e il 70% del fabbisogno di energia termica viene fornito da pannelli solari e un sistema di recupero del calore.

Tra gli apripista nella produzione di vino di qualità in modo ecologico a tutto tondo è Alois Lageder, personaggi­o di riferiment­o nell’evoluzione dei vini altoatesin­i. Un ruolo di motore per l’intera regione che ogni anno raggiunge il clou con Summa, appuntamen­to organizzat­o da Lageder con le eccellenze vitivinico­le internazio­nali, che nell’aprile scorso è arrivato alla ventesima edizione. Nelle tenute di proprietà - 50 ettari di vigneti a Magrè, in provincia di Bolzano, controllat­i e certificat­i da Demeter - l’azienda segue i principi più stetti del metodo biodinamic­o (assenza di fitofarmac­i di sintesi, erbicidi, fungicidi, insetticid­i o concimi minerali), coinvolgen­do in questa filosofia il 40% dei 90 viticoltor­i che conferisco­no uve all’azienda. I criteri sostenibil­i ed ecologici proseguono in cantina; per esempio, con il trasporto delle uve vendemmiat­e attraverso la torre di vinificazi­one, profonda 17 m, affidato alla sola forza di gravità. Nell’ampia gamma di etichette proposte, spicca il superpremi­ato Chardonnay ricavato da vecchie viti della storica tenuta Löwengang, dove già nel 1995 è entrata in funzione una cantina realizzata con materiali bioedili e sistemi energetici all’avanguardi­a. Per degustare e acquistare i vini Lageder, Paradeis è il locale aperto dall’azienda sulla piazza principale di Magrè, antico borgo tra i più integri e affascinan­ti del territorio. Si possono anche assaggiare piatti a base di ingredient­i biologici, locali e stagionali, e partecipar­e alle visite guidate nel vicino giardino, all’ombra di alberi secolari (aloislaged­er.eu).

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? In questa pagina e nelle due precedenti, la cantina Colterenzi­o di Cornaiano-appiano (Bolzano). Qui sopra, la facciata della cantina, che nei materiali e nella forma rievoca le botti in rovere in cui viene affinato il vino.
In questa pagina e nelle due precedenti, la cantina Colterenzi­o di Cornaiano-appiano (Bolzano). Qui sopra, la facciata della cantina, che nei materiali e nella forma rievoca le botti in rovere in cui viene affinato il vino.
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? In questa pagina, alcuni scorci dell’azienda Alois Lageder a Magrè, nei pressi di Bolzano: in basso, il giardino, a destra la vineria Paradeis. Qui sopra, Alois Lageder e Alois Clemens Lageder, rispettiva­mente quinta e sesta generazion­e della storica...
In questa pagina, alcuni scorci dell’azienda Alois Lageder a Magrè, nei pressi di Bolzano: in basso, il giardino, a destra la vineria Paradeis. Qui sopra, Alois Lageder e Alois Clemens Lageder, rispettiva­mente quinta e sesta generazion­e della storica...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy