Spiagge da sogno
MINI TOUR ALLA SCOPERTA DEI PARADISI DI CASA NOSTRA. DA RAGGIUNGERE VIA MARE O LUNGO SENTIERI TRA ROCCE E NATURA
Arcomagno, Vignanotica, Goloritzé... Tour in paradisi da raggiungere via mare o tra sentieri rocciosi
Uno dei punti di forza del nostro paese è la grande varietà di spiagge che rende speciale ogni regione bagnata dal mare. Spesso con punte di qualità: sono infatti saliti a 342 i lidi che quest’anno hanno ottenuto la Bandiera Blu (il riconoscimento che da 30 anni viene assegnato in oltre 40 paesi del mondo dalla Fee - Fondazione per l’educazione ambientale), pari a circa il 5% di quelle premiate a livello mondiale. Oltre alle località balneari “blu”, premiate per le acque, ma anche per la qualità dei servizi, esistono poi spiagge di straordinaria bellezza, difficilmente accessibili perché immerse in luoghi incontaminati e fuori dagli itinerari comuni, dove tutto è autentico: dalla natura della macchia mediterranea al mare cristallino, al cibo tipico locale.
Una delle perle dell’ogliastra, lungo la costa orientale della Sardegna, è cala Goloritzé, dichiarata Monumento nazionale italiano nel 1995. Assolutamente incontaminata e selvaggia, è una silenziosa insenatura di ciottoli candidi e levigati, con un fondale profondo ma trasparentissimo, sorvegliata da Punta Caroddi, grandiosa guglia calcarea di 147 metri. La cala si può raggiungere a piedi, con un’ora di facile camminata attraverso la macchia mediterranea, oppure via mare, con imbarcazioni sprovviste di motore. Anche la baia di Vignanotica, tra le più amate del Gargano (Puglia) si raggiunge attraverso un sentiero che si snoda a mezzacosta tra i profumi della macchia mediterranea, ulivi e pini di Aleppo, con scorci panoramici sui faraglioni da cartolina della famosa baia delle Zagare. La spiaggia, di ghiaia e sabbia, è orlata da una maestosa falesia di calcare bianchissimo, a strapiombo sul mare turchese. Più a sud, sulla costa tirrenica della Calabria, la piccola spiaggia dell’arcomagno, o grotta di Enea, si raggiunge attraverso un sentiero breve ma scosceso, scavato nella roccia. A dare il nome alla spiaggetta è un arco naturale attraverso il quale il mare si insinua e si allarga in una piccola, appartata e romantica insenatura. Il momento migliore per godersi questo angolino di paradiso è quando la luce del tramonto viene incorniciata dall’arcata di roccia.