Oggetti e attrezzi per la cucina Breakfast all’italiana
IL SEGRETO DEL BUONUMORE? CIBI SANI E CURA DEI DETTAGLI SULLA TAVOLA GIÀ DI PRIMO MATTINO
C’era il tempo in cui l’italiano si lamentava, con malcelata vanità, di non fare la prima colazione “un espresso al volo”, era la sua bandiera, al massimo alternabile a quell’altra “al massimo cappuccino e cornetto, ma al bar”. Eppure, nel giro di pochi anni, il breakfast è entrato in casa. Certo, non sarà quello inglese, celebrato in tutto il mondo, ma sta recuperando il tempo perduto e oggi sono in tanti a portare in tavola, anche di primo mattino, l’equilibrio e la varietà della cucina italiana.
1 Teiera in acciaio inox e vetro borosilicato resistente al calore (Küchenprofi, da 1200 ml, 47 €). ● 2 Per fette biscottate o pane tostato, la griglia in metallo cromato (Maiuguali, 12 €).
3 Tovaglietta americana in tessuto antimacchia (Marina C, 25 €).
4 Tostapane a doppia pinza in acciaio inox con regolazione elettronica del calore (De’longhi, 65 €).
5 Monta e scalda il latte: si chiama cappuccinatore (Guzzini, 59 €). ● 6 Ciotole in gres porcellanato resistenti in forno e nel microonde (Mason Cash, set 4 pezzi, 12,30 €).
7 Vassoio in metallo sagomato con rosa in rilievo (Arti e Mestieri, da 55 €). ● 8 Set portauovo con cucchiaino (Alessi, 23 €). ● 9 Tazza rosa cipria in porcellana (Tric di Arzberg, 22 €). ● 10 Clip con infusore per il tè (Ipac, 12,90 €). ● 11 Mug Pantone proposta in diversi colori (Künzi, 18,80 €). Indirizzi a pagina 6
Anche l’attrezzatura si rinnova con eleganza e design, tanto colore e materiali insoliti, trasparenze, ironia e oggetti retrò. Si va dal portabiscotti trasparente come una boccia dei pesci allo spremiagrumi della mamma ma in una versione rosa fluo; dalle tazze grandi alle moka smaltate che non restano più sui fornelli della cucina ma vengono appoggiate con orgoglio sulla tovaglia, proprio accanto al burro nella sua burriera e a tante marmellate artigianali nei loro appositi contenitori che stuzzicano il desiderio di assaggiarne più di una. Senza dimenticare il tocco hi-tech del “cappucinatore” che monta il latte e non fa affatto rimpiangere il bar.