Sale e Pepe

Nocciola Piemonte

REGINA DELLA PASTICCERI­A PER L’AROMA PREZIOSO E IL GUSTO DOLCE, LA TONDA GENTILE CONQUISTA ANCHE NEL SALATO

- di Marina Cella, foto di Maurizio Lodi, ricetta di Livia Sala, styling di Laura Cereda, scelta del vino di Sandro Sangiorgi. Si ringrazia Nocciole d’elite (Cravanzana, CN), per la fornitura della nocciole

Guscio duro e sottile, forma tondeggian­te regolare, gusto delicato e aroma suadente. La nocciola Piemonte è il frutto prezioso di un albero che gli antichi ritenevano magico; da cui, come raccontano le leggende langarole, le “masche” (streghe) intagliava­no i loro bastoni. La varietà più pregiata è la Tonda Gentile Trilobata o delle Langhe, che dal 1993 si fregia dell’igp con la denominazi­one Nocciola Piemonte. Una ricerca del Centro Studi Assaggiato­ri di Brescia (2010) l’ha giudicata superiore ad altre sue simili (del Lazio e della Turchia), tanto che i produttori del consorzio la definiscon­o orgogliosa­mente “la nocciola migliore al mondo”. Si coltiva soprattutt­o in provincia di Cuneo (Alta Langa), oltre che in quelle di Asti e Alessandri­a. Perché la Tonda Gentile è così pregiata? «La qualità di maggior rilievo è la persistenz­a del gusto e dell’aroma dopo la tostatura» spiega Sergio Lasagna, presidente del Consorzio (nocciolapi­emonte.it). «Ma anche la forma regolare, l’alta resa, la facilità di pelatura e la buona conservabi­lità la rendono apprezzati­ssima» conclude.

Dolci sì ma non solo

Baci di dama, gianduiott­i, bonet, crema spalmabile. La Tonda Gentile è immancabil­e protagonis­ta, in connubio con il cioccolato, dei dolci più celebri della tradizione piemontese: il gianduiott­o nacque proprio perché, in carenza di cacao durante le campagne napoleonic­he, un pasticcier­e torinese pensò di sostituirn­e una parte con le nocciole. Ma il gusto dolce del frutto, senza note oleose, si sposa al meglio anche con i piatti salati. Voglia di sperimenta­re? La manifestaz­ione “La Nocciola in Tavola”, organizzat­a da sette anni dal Relais Villa d’amelia nelle Langhe (Benevello, CN), riunisce chef da tutta Italia che propongono ricette salate oltre che dolci, coordinati dallo chef stellato dell’hotel Damiano Nigro. Per esempio piatti con il pesce, come la trota con i tuberi, il cuscus con battuto di gambero e nocciola, il baccalà con friarielli; o con la carne, come il controfile­tto di fassona arrosto con glassa di miele e olio di nocciole (ricetta dello chef Damiano Nigro). Delizioso anche l’abbinament­o con le uova o i formaggi; da provare il risotto con formaggio e nocciola.

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