A caccia di antichità
MINI TOUR PER MERCATINI. TRA CURIOSITÀ, PEZZI D’EPOCA, VILLE BAROCCHE E PIAZZE MEDIEVALI
La passione per i mercatini è trasversale: contagia collezionisti a caccia di pezzi rari, appassionati di oggetti d’antan e semplici curiosi. Per gli amatori, soffermarsi tra banchetti che alternano piccolo antiquariato e brocantage, ceramiche e oggettistica vintage, libri fuori catalogo e dischi in vinile, magari scovando qualcosa di insolito o per sé evocativo, è un piacere sottile. Che si aggiunge a quello di scoprire le bellezze artistiche e naturali di borghi e città fuori dalle rotte comuni, oltre che specialità gastronomiche della tradizione. Tra i maggiori bacini del settore, il Piemonte pullula di mercati di cose d’altri tempi. Oltre al famoso Gran Balon di Torino (ogni seconda domenica del mese) in tutto il territorio si tengono appuntamenti con l’antiquariato minore. Vastissimo è il mercatino di Borgo d’ale (Vercelli), con 500 espositori che ogni terza domenica del mese si radunano all’interno dell’area coperta del mercato ortofrutticolo per proporre soprattutto ceramiche, porcellane, mobili e oggettistica d’epoca.
C’è anche una parte dedicata ai prodotti ortofrutticoli della zona (pesche, kiwi, uva) e specialità come i canestrelli e il salam patata (salume spalmabile a base di patate bollite e carni suine). Si svolge, invece, in pieno centro storico il mercatino di Piazzola sul Brenta (Padova). Ogni ultima domenica del mese, centinaia di banchetti di solo antiquariato (artigianato e abbigliamento non sono ammessi) affollano la scenografica piazza semicircolare orlata di colonnati, di fronte alla maestosa Villa Contarini, attribuita al Palladio. Dopo aver curiosato tra mobili in stile, ceramiche e vetri, valgono una visita i sontuosi interni affrescati della villa e il parco di 40 ettari, con lago, viali alberati e tempietti. Tra gli appuntamenti più consolidati, c’è infine quello che ogni terzo fine settimana del mese si tiene a Lucca, città dove la tradizione antiquaria ha radici antichissime. I circa 200 espositori vendono soprattutto mobili, ma anche oggettistica e bigiotteria d’epoca. Piacevolissima è la simbiosi tra i banchetti e il centro medievale: la tortuosa via del Battistero, piazza San Martino, dove si affaccia la cattedrale, piazza San Giusto. Da qui, percorrendo la vivace via Fillungo, si arriva alla famosa piazza dell’anfiteatro, la più scenografica, di forma ellittica.