Sale e Pepe

Oggetti e attrezzi per la cucina In punta di bacchette

TUTTI PAZZI PER IL CIBO CINO-JAP. LE CUCINE DEI DUE IMPERI SI SFIDANO ALL’ULTIMA LECCORNIA. MA PER GUSTARLE BISOGNA SCEGLIERE GLI ATTREZZI GIUSTI

- a cura di Monica Pilotto, servizio di Patrizia Cantoni, testodi Amelia Bertottill­i, foto di Marco Azzoni

Colori delicati e sapori freschi e sani: la cucina orientale piace a tutti. Ma per le ricette cinesi e giapponesi, servono gli strumenti giusti. E un ingredient­e jolly: il riso. Si cuoce in una pentola antiaderen­te o versando i chicchi in una sfera forata che s’immerge nell’acqua bollente. Non possono poi mancare il cestello di bambù per i ravioli, lo yukihira nabe (la casseruola in alluminio martellato che evita che il cibo si attacchi sul fondo) e il wok per umidi e fritture.

Se le pirofile in ghisa e terracotta, da usare anche comoge Gcoenttten­i ietoaritdt­arpeozrzta­itap,esronloaot­ctiumceinp­ear tener caldi noodles e tempura, per cuocere il tofu dei nigiri è perfetta la banrai-nabe, la pentola con un’intercaped­ine che rilascia il calore in modo uniforme e impedisce che il formaggio di soia diventi troppo molle. Sta benissimo sulla tavola apparecchi­ata con le tovagliett­e furoshiki, accanto a cocotte e mestoli in alluminio dorato, bacchette, ciotole in porcellana per la zuppa di riso e il ramen. La minestra di pasta all’uovo è arricchita con carne, pesce e verdure affettati con il santoku, il coltello con la lama dotata di alveoli che favorisce il rapido distacco del cibo. È lo strumento di lavoro indispensa­bile per il sushi, insieme allo speciale contenitor­e in legno che assorbe l’umidità del riso cotto e lo rende più facilmente modellabil­e, anche per preparare gli oshizushi, i bocconcini pressati di forma rettangola­re. Si servono su eleganti piatti in ceramica raku con lo zenzero grattugiat­o al momento, il wasabi e l’immancabil­e salsa di soia.

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