Amici in cucina
UN PRANZO DELLA DOMENICA DAI SAPORI FRESCHI E SFIZIOSI. UN ANTICIPO DI PRIMAVERA DA PREPARARE IN COMPAGNIA
Se sedersi intorno allo stesso tavolo è indubitabilmente cosa bella e di grande intimità, cucinare insieme ciò che si andrà a mangiare è un’occasione straordinaria, dove la confidenza e la creatività si fondono. Un regalo che tra amici ogni tanto bisognerebbe farsi. Scegliete la casa con il tavolo più grande, assegnate la spesa a chi ha più tempo e datevi convegno domenica mattina, non troppo tardi. Allineate gli ingredienti, schierate i cuochi e poi lasciatevi condurre dalle ricette di queste pagine, che sono studiate per traghettare il palato dall’inverno alla primavera. Niente primizie introvabili, ma tanta freschezza e colori vivi, assemblati in un modo che si farà ricordare.
Sono una vera gourmandise le mozzarelline con la crema di zucchine e spinacini (tutto a crudo) e con il tocco nordico del tonno affumicato. Un concerto di sapori di anima pastosa che si accosta bene a qualcosa di croccante, come i gustosi cracker di grano saraceno e farina di nocciole: noi li abbiamo tagliati a striscioline, ma potete scegliere la forma che preferite, a patto di mantenere lo spessore sottile. Dallo spunto fumé del primo antipasto si passa a una leccornia fusion: le patate americane insaporite da un battuto super mediterraneo di pomodori freschi e secchi, mandorle tritate ed erba cipollina. Le entrée terminano con una deliziosa insalata di frutta e verdura (condita con un dressing alla senape), che ha il compito di rinfrescare il palato e prepararlo alle main course.
Il primo piatto prevede delle straordinarie pappardelle in rosa (grazie all’aggiunta di barbabietola frullata nell’impasto) con amaretti sbriciolati, salvia fritta e cipolle caramellate alla cannella: una proposta di rara finezza e di gusto delicato, dove si rincorrono il dolce e il salato, il morbido e il croccante. Tra un brindisi e l’altro, il vino cambia marcia e diventa più intenso, per accogliere la seconda portata, che a sua volta sorprende per l’equilibrio di sapori e consistenze: calamari e carciofi appena scottati in padella e adagiati su una crema di ceci; piacevolissimo il tocco del peperoncino fresco a rondelle che spigola l’ensamble di anima gentile. Una sola cautela: vigilate sui calamari e rispettatene il breve tempo di cottura altrimenti diventano gommosi; se succedesse, dovrete cuocerli a lungo finché non tornano morbidi.
Il dessert... è divino. E gli ingredienti la dicono lunga: un guscio di frolla con noci pecan e pasta di vaniglia accoglie una crema di cioccolato bianco, panna, uova e Marsala. Non dietetico, ma irrinunciabile. A seguire, un caffè speciale da sorseggiare voluttuosamente: si versa un po’ di latte condensato nelle tazze, si aggiunge il caffè caldo a filo perché non si misceli, come si fa per l’irish Coffee, e si completa con il latte di mandorle fatto in casa (decisamente più buono di quello confezionato, andrà preparato in anticipo). Nulla vieta di assaporarlo per primo servendo la torta più tardi, tanto l’ordine degli addendi non cambia il godimento, soprattutto se la buona compagnia allunga il pranzo fino a merenda.