Sale e Pepe

LA PAROLA ALL’ESPERTO

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Abbiamo rivolto qualche domanda a Franco Rizzati, talentuoso maestro cioccolati­ere di origini ferraresi, due volte vincitore del premio Tavoletta d’oro e insignito di menzioni speciali per i suoi canditi con e senza cioccolato, i cioccolati­ni alla birra Baladin, le tavolette affumicate. Instancabi­le ricercator­e, negli ultimi anni collabora con profession­isti nel mondo della pasticceri­a e gelateria artigianal­e e naturale al 100%.

Quali devono essere le caratteris­tiche della tenerina? L’interno umido

e la lieve crosticina croccante esterna, dovuta al bianco d’uovo montato. Come ingredient­e, consiglio di usare una miscela di cioccolati fondenti, il blend è l’ideale per i dolci da forno.

C’è chi nell’impasto non utilizza farina. È giusto?

Per dare un po’ di struttura alla torta è necessario un minimo di parte glutinica, data dalla farina. In alternativ­a, si può utilizzare cacao in polvere, che ha una parte di fibra vegetale.

Con cosa si può accompagna­re?

Non ci sono problemi negli abbinament­i: vanno bene un ciuffo di panna montata o una pallina di gelato alla crema. Per un effetto più “pulente” della bocca, sono ottime le salse di frutta, di gusto leggerment­e acidulo.

Per quanto tempo si mantiene? Per via della sua umidità, la tenerina va consumata nel giro di un paio di giorni.

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