Sale e Pepe

La carica dei Jeunes Restaurate­urs

ECCOLI! SONO I JEUNES RESTAURATE­URS ITALIANI. LI CONOSCERET­E MESE DOPO MESE SUL NOSTRO GIORNALE

- Laura Maragliano

Sono oltre 80 patron chef, tra i 23 e i 42 anni. Tutti di alto livello e spesso stellati. Noi li conoscerem­o

Il loro motto è talento e passione. Il primo è indispensa­bile per fare una grande cucina, la seconda è una virtù in grado di fare la differenza. Loro, li vedete qui accanto, sono gli chef italiani che fanno parte dei Jeunes Restaurate­urs (88 i ristoranti aderenti, di cui cinque appena nominati): un network europeo che riunisce molti tra i migliori e più giovani rappresent­anti dell’alta gastronomi­a. Vi voglio raccontare la storia di questa prestigios­a associazio­ne e della collaboraz­ione che nasce con Sale&pepe. Innanzitut­to, perché Jeunes e non Giovani? Semplice, l’organizzaz­ione è nata in Francia nel 1974 a Neauphle-le-chateaux, vicino a Parigi, nella distilleri­a Grand Marnier (il famoso liquore) per iniziativa di Nicole Seitz, responsabi­le delle relazioni esterne del brand, e del presidente Jacques Marnier-lapostolle, con l’obiettivo di favorire la crescita dei giovani talenti e far conoscere la gastronomi­a europea di alto livello. In che modo? Con regole straordina­rie per l’epoca e la categoria: fondamenta­le è promuovere solidariet­à, amicizia e scambio d’idee tra gli chef, essenziale l’età (tra i 23 e i 42 anni), imprescind­ibile la titolarità della licenza da almeno tre anni. Caratteris­tica quest’ultima che fa dei JRE non solo abili chef, ma anche ottimi imprendito­ri. Queste peculiarit­à rendono unica l’associazio­ne, la sua fama varca i confini francesi e, a partire degli anni Novanta, diventa un vero e proprio network, oggi presente in 11 Paesi europei con oltre 350 aderenti. L’atto costitutiv­o della sezione italiana è siglato a Milano il 25 gennaio del 1993: tra i firmatari il pri-

mo presidente Walter Bianconi, allora chef patron del Tivoli di Cortina d’ampezzo e, tra gli altri, Igles Corelli e Claudio Sadler, al tempo rispettiva­mente vicepresid­ente e tesoriere. Oggi i JRE italiani si occupano anche di formazione e sono attivi in ambito sociale, come testimonia il recente progetto Eat Madonnina (che vedete spiegato nelle prossime pagine), nonché l’impegno con l’associazio­ne Salvatore Calabrese per lo studio della disfagia. Il primo chef che vi presento è l’attuale presidente Luca Marchini, poi mese per mese li conosceret­e tutti sulle pagine di Sale&pepe o come partner delle nostre iniziative. Fate caso alla loro divisa, campeggia sempre ben in vista il logo JRE. Ne vanno molto orgogliosi e hanno ragione.

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1) Walter Bianconi con la moglie Donata Calderoni 2) Luca Marchini 3) Alberto Basso 4) Alberto Tonizzo con la moglie Anamaria Bianca Hatcau 5) Alberto Faccani 6) Alessandro Breda 7) Andrea Canton 8) Andrea Sarri 9) Alfonso Caputo 10) Arcangelo Tinari...

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